Parlano Dalila, Silvia e Marta, donne che hanno affrontato o stanno affrontando il percorso di cure chemioterapiche con la protesi tricologica CNC di CRLAB. Proprio nel corso dell’Ottobre Rosa, per supportare le donne con maggiore fragilità economica nella battaglia contro il carcinoma alla mammella, riparte Onco Hair Milano 2.0, la seconda edizione del progetto Onco Hair: Associazione per il Policlinico ETS, Fondazione Cariplo e CRLAB donano venti protesi di capelli ad altrettante donne, selezionate da un’equipe di oncologi e psicologi del Policlinico di Milano, che stanno affrontando la chemioterapia per sconfiggere il cancro al seno, il tumore in assoluto più frequente, con 55.900 nuovi casi nell’ultimo anno censito (numeri del cancro in Italia nel 2023).
Assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità della
Regione Lombardia – “Purtroppo a volte, comprare una parrucca per le donne che combattono il cancro e intendono far fronte a uno degli effetti collaterali più comuni come l’alopecia può rivelarsi un lusso. Per questo, dal 2019, Regione Lombardia ha consolidato una misura per la tutela della salute, dell’autostima e del benessere, dell’individuo e della famiglia. La misura è rivolta a persone sottoposte a terapie oncologiche, chemioterapiche e radioterapiche e prevede un riconoscimento di un contributo per l’acquisto di una parrucca (fino a 250 euro a persona) e per l’acquisto di protesi tricologiche (fino a 400 euro).
In poco meno di 5 anni sono stati raggiunti quasi 8.000 beneficiari, dei quali circa 1300 solo nel 2024, che hanno fatto domanda direttamente e ai quali si aggiungono i beneficiari che hanno ottenuto la parrucca direttamente dalle associazioni coinvolte nell’iniziativa. Esprimiamo la nostra gratitudine a tutti coloro che sono impegnati nel Progetto Onco Hair 2.0, una solida alleanza tra associazioni, istituzioni e privati capaci di operare a sostegno delle donne”. Giovanni Azzone, Presidente Fondazione Cariplo – “Nella battaglia contro la malattia, l’arma della considerazione di sé è importantissima. Il progetto Onco Hair porta un supporto fondamentale in questa direzione. L’ascolto del bisogno, di cui spesso parliamo, è anche questo: comprendere cosa è significativo per una donna nel sentirsi aiutata in un momento così difficile. Possono sembrare piccole cose, in una battaglia più grande; eppure le testimonianze delle persone e di tante donne ci dicono che stare bene, sentirsi bene, perché non menomate nell’aspetto, rappresenta un fattore decisivo nell’autostima e nella forza che da questa deriva”.
Ospedale Maggiore Policlinico – “Il Policlinico vuole fornire alle sue pazienti non solo le migliori cure e la migliore assistenza medica e sanitaria, ma anche un aiuto concreto per la quotidianità fuori dall’ospedale. Grazie all’Associazione “Per il Policlinico” portiamo avanti il progetto “Onco Hair” che cerca di offrire un po’ di sollievo in un momento così difficile, in cui la donna deve affrontare la terapia chirurgica e medica e vede il proprio corpo soffrire e cambiare. Un aiuto concreto che va incontro alle pazienti, che non le lascia sole senza sapere a chi rivolgersi e che permette loro di non vedersi “solo” come persone malate quando si guardano allo specchio, non diverse ma uguali a tutte le altre”. Ornella Garrone, Direttore Oncologia Medica del Policlinico di Milano e parte dell’equipe medica del progetto Onco Hair – “L’alopecia chemio-indotta ha un impatto cruciale sulla qualità di vita, in quanto altera la propria immagine corporea creando difficoltà nella vita relazionale. Il ricorso a sistemi palliativi quali parrucche, turbanti foulard rappresenta la soluzione adottata dalla maggior parte delle pazienti. La possibilità di poter usufruire di una protesi capillare permette alle pazienti di affrontare la quotidianità senza disagio, senza il timore di non essere in ordine e rappresenta un obiettivo importante anche per l’aderenza alle cure”.