Roma, 24 ott. (askanews) – I pescatori italiani, insieme ai colleghi croati, francesi e spagnoli e al sindacato europeo dei lavoratori ETF, chiedono ai governi dei rispettivi paesi una moratoria rispetto alle ulteriori misure tecniche e di gestione che la Commissione Ue, direttamente o attraverso la CGPM, intende proporre per il prossimo anno. Lo rende noto l’Alleanza delle Cooperative pesca e acquacoltura (Agci Agrital, Confcooperative Fedagripesca, Legacoop Agroalimentare), promotrice di questo fronte europeo contro nuovi limiti all’attività di pesca.
“Abbiamo ascoltato le nostre marinerie, i problemi dei pescatori, che non sono solo problemi italiani e per questo abbiamo allargato anche alle altre sponde del Mediterraneo questo fronte che si oppone a nuove regole e a ulteriori sacrifici per la pesca. Una scelta condivisa e sostenuta dal ministro Lollobrigida”, sottolinea l’Alleanza.
Il negoziato è alle battute finali e l’augurio della cooperazione è che si concluda assumendo posizioni e decisioni capaci di contemperare, più di quanto non sia accaduto sin qui, le esigenze di una piena ed equilibrata sostenibilità a cominciare dalla componente sociale ed economica.