All’asta a Abu Dhabi il dattiloscritto originale del Piccolo Principe – askanews.it

All’asta a Abu Dhabi il dattiloscritto originale del Piccolo Principe

Con una celebre frase aggiunta a mano: base, 25 milioni di sterline
Ott 24, 2024
Londra, 24 ott. (askanews) – In questa libreria di Londra è custodita una rarità che sta per andare all’asta: una scatola rossa di cuoio racchiude una delle tre copie originali dattiloscritte del “Piccolo Principe” di Antoine de Saint Exupèry. Due andarono in mano ad altre persone, ma questa era proprio la copia che lo scrittore e aviatore francese si tenne accanto a lungo, istoriandola di schizzi e disegni e aggiungendo note manoscritte, prima dell’edizione a stampa.

Quasi ogni pagina ha correzioni di pugno dell’autore, spiega lo specialista Sammy Jay della libreria Harrington Rare Books, e alcune sono importantissime: è qui che lo scrittore tracciò a mano la celebre frase “si vede bene solo con il cuore”.

Nella copia dattiloscritta dice Sammy Jay, Saint Exupery stava ancora giocando con l’idea che le cose importanti non si vedono. “Per anni ha pensato a questa frase girando attorno al concetto, ma è solo in questa copia che finalmente trova la soluzione, e introduce l’idea che si vede bene solo con il cuore, e aggiunge a mano “on ne voit bien qu’aver le coeur”; l’essenziale è invisibile agli occhi; ma il “cuore” diventa il centro della frase”.

La storia del principino volante nello spazio, dei suoi viaggi, della sua rosa e della volpe che gli insegnano l’amore e la cura commuove da ottant’anni bambini e adulti, ed è stata tradotta in quasi tutte le lingue del mondo completa dei disegni a acquerello originari dello scrittore, scomparso nei cieli del Nord Africa durante la Seconda guerra mondiale.

Anche gli abbozzi degli acquerelli finora battuti all’asta, dice l’esperto, hanno raggiunto cifre da record, e un acquerello originale è stato battuto l’anno scorso da Christie’s per quasi 300mila sterline.

Per questo unico, imperdibile, insostituibile manoscritto che viaggia con passaporto diplomatico francese, la base d’asta è ben 25 milioni. Chi sarà l’acquirente, chi se lo può permettere? Forse una biblioteca nazionale, e forse fuori dai centri tradizionali della cultura in Europa e in America. D’altra parte la vendita, in novembre, è ad Abu Dhabi, capitale degli Emirati Arabi Uniti.