Migranti, per i trasferimenti in Albania il Cdm approva un decreto legge sui Paesi sicuri – askanews.it

Migranti, per i trasferimenti in Albania il Cdm approva un decreto legge sui Paesi sicuri

  Nordio: la sentenza della Corte Ue non è stata ben compresa
Ott 21, 2024
 

Roma, 21 ott. (askanews) – Il Consiglio dei ministri  ha approvato un decreto legge volto a superare l’impasse creata dalla decisione del Tribunale di Roma di non convalidare il trattenimento di alcuni migranti nel centro di Gjader in Albania, in quanto provenienti da Paesi non sicuri. Il decreto rende  norma primaria l’indicazione dei Paesi sicuri per il rimpatrio, e non più secondaria, come è attualmente quella stilata dal Ministero degli Esteri. Nel dl approvato è stato rivisto l`elenco dei Paesi sicuri, recependo le indicazioni della recente sentenza della Corte di Giustizia UE.

“La sentenza della Corte Ue non è stata ben compresa”, ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, al termine del consiglio dei ministri che ha approvato il dl che rende norma primaria l’indicazione dei Paesi sicuri per il rimpatrio. In particolare,  sono stati rimossi i Paesi rispetto ai quali erano previste “eccezioni di carattere territoriale” (Camerun, Colombia e Nigeria).  Il nuovo elenco è ora contenuto in un provvedimento con forza e valore di legge per evitare possibili disapplicazioni fondate su interpretazioni della “Direttiva Accoglienza” (la quale, tra l`altro, non appare “dettagliata e incondizionata”, rimettendo il suo recepimento ai singoli Stati membri). L`elenco è ora composto da 19 Paesi sicuri, individuati secondo i criteri stabiliti dalla normativa europea (vedi l`art. 2bis del decreto legislativo 25/2008) e dai riscontri rinvenibili dalle fonti di informazione fornite dalle organizzazioni internazionali competenti: Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Erzegovina, Capo Verde, Costa d’Avorio, Egitto, Gambia, Georgia, Ghana, Kosovo, Macedonia del Nord, Marocco, Montenegro, Perù, Senegal, Serbia, Sri Lanka e Tunisia.

“La lista dei Paesi considerati “sicuri” compresa nel decreto approvavo dal Cdm “comprende 19
Paesi, in luogo dei 22 previsti: abbiamo escluso Camerun, Colombia e Nigeria”, ha spiegato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, al termine del consiglio dei ministri, aggiungendo che il provvedimento approvato “è in linea con la sentenza della Corte Ue”, e sono stati esclusi Paesi
“che in alcune parti dei loro territori non li fanno ritenere complessivamente sicuri”. “Si tratta di una normativa europea, ne abbiamo solo anticipato l’entrata in vigore: normativa che entrerà in vigore nel giugno 2026 e che riteniamo essere ancora più stringente”.
L`elenco dei paesi sicuri verrà aggiornato periodicamente, sempre mediante atto avente forza di legge.

Dal 1 gennaio 2024 a oggi, 21 ottobre, gli sbarchi di immigrati clandestini sono diminuiti del 61%
rispetto allo stesso periodo del 2023 e del 30% rispetto allo stesso periodo del 2022. I rimpatri, sempre dal 1 gennaio 2024 a oggi, 21 ottobre, sono aumentati del 16% rispetto allo stesso periodo del 2023 e del 34% rispetto allo stesso periodo del 2022. Sono i numeri del contrasto all`immigrazione clandestina contenuto in un documento che elenca, in modo sintetico, i numeri
più importanti i provvedimenti più significativi approvati e avviati dall`insediamento del governo Meloni, avvenuto il 22 ottobre 2022, e diffuso oggi in occasione del compimento dei due
anni del primo esecutivo italiano guidato da una donna, il settimo, finora, più longevo della Repubblica. “Il governo continuerà a lavorare per consolidare i risultati raggiunti e per rispettare integralmente il patto programmatico sottoscritto con i cittadini”, si legge nell`introduzione del
documento, lungo 59 pagine, in gran parte di slides.