Conclusa la 15esima eidizone del festival Middle East Now – askanews.it

Conclusa la 15esima eidizone del festival Middle East Now

A Firenze grande partecipazione di pubblico
Ott 21, 2024

Milano, 21 ott. (askanews) – Si è conclusa la 15esima edizione di Middle East Now, che ancora una volta ha portato forti emozioni in sala e una grande partecipazione di pubblico al festival, che si è tenuto dal 15 al 20 ottobre al Cinema La Compagnia, al Cinema Astra, a Rifugio Digitale e sulla piattaforma online PiùCompagnia /MyMovies visibile fino al 23 ottobre, un appuntamento imprescindibile per cercare di conoscere e capire la complessità del Medio Oriente contemporaneo.

Il festival internazionale – che fa parte del programma 50 Giorni di Cinema a Firenze – infatti da sempre ha una grande attenzione all’attualità, al racconto dei fenomeni più nuovi e vibranti delle culture e delle società del Medio Oriente contemporaneo, attenzione ancora più importante in un momento come quello attuale in cui il Medio Oriente è drammaticamente al centro della politica internazionale.

In questa settimana è stato presentato un ricco programma – seguito da un pubblico numeroso appassionato e attento, con sale affollate nelle proiezioni serali, pomeridiane e nelle matinée – con 34 film in anteprima (di cui 15 cortometraggi, 12 anteprime italiane, 5 anteprime europee e internazionali) premiati nei migliori festival internazionali, incontri con oltre 30 tra registi e ospiti invitati a Firenze a presentare i film e approfondirli con il pubblico in sala, dibattiti e progetti culturali.

“Un’edizione bellissima e tanto sentita dal pubblico”, dicono i fondatori e direttori del festival Lisa Chiari e Roberto Ruta. “Il tema ‘Ecologies of Resistance’ ci ha guidato in questi giorni nel riflettere sullo stato di crisi attuale, sulle conseguenze delle devastazioni ecologiche e delle guerre in corso. Il festival ha presentato storie e condiviso esperienze di resilienza, e assieme a tutti i registi, gli artisti, gli ospiti arrivati a Firenze – e naturalmente assieme al nostro pubblico appassionato – abbiamo provato, umilmente, a costruire prospettive di un futuro più equo”.