Modena, 17 ott. (askanews) – Un’occasione di confronto per la business community italo-tedesca nel distretto biomedicale di Mirandola, in provincia di Modena, per uno scambio di competenze volto a imprimere impulso economico e cooperazione. Con questo spirito, nei giorni scorsi B. Braun ha ospitato l’evento “Let’s Visit B. Braun Avitum Italy”, organizzato dalla Camera di Commercio Italo-Germanica (AHK) in collaborazione con l’azienda leader nelle tecnologie mediche, presente da oltre cento anni in Italia.
Soddisfazione per Klaus D. Pannes, Amministratore Delegato di B. Braun e Chairman del Country Board Italy: “B. Braun è un’azienda famigliare con più di 63.000 dipendenti, di cui 700 in Italia. A Mirandola, nel cuore del distretto biomedicale, abbiamo un centro di ricerca e sviluppo e di eccellenza produttiva all’avanguardia. Recentemente, abbiamo introdotto i cobot: robot collaborativi che lavorano insieme ai dipendenti, non solo per aumentare l’efficienza, ma anche la sicurezza e il benessere. Siamo davvero fieri di aver ospitato questo evento, siamo soci da più di 75 anni di AHK e oggi abbiamo aperto le porte alla comunità produttiva italo-tedesca per condividere le innovazioni all’interno del nostro stabilimento”.
All’evento, presenti anche alcuni tra i protagonisti del settore a livello regionale: esponenti di Confidustria Emilia-Romagna, Clust-ER Health e Tecnopolo Mario Veronesi. Sottolineato il ruolo centrale del settore biomedicale, farmaceutico e biotech per la regione, fondamentale anche negli scambi commerciali fra Italia e Germania.
Progressi evidenziati da Jorg Buck, Consigliere Delegato AHK Italien: “Per noi è un orgoglio essere presenti qui, in un centro di eccellenza, ricerca, innovazione e produzione come quello di B. Braun. L’Emilia-Romagna gioca un ruolo fondamentale nella collaborazione fra Italia e Germania: il settore farmaceutico ha sfiorato un valore annuale di merce scambiata fra i due Paesi pari a 11 miliardi di euro, di cui il 10% è generato proprio in questa regione”. Centrale anche la presenza di filiali di aziende tedesche nel settore, compresa B. Braun, che contribuisce ad un mercato relativo alle apparecchiature elettromedicali che nel 2023 ha raggiunto un valore di scambi commerciali per 2 miliardi di euro.