Roma, 16 ott. (askanews) – “Sottolineiamo l’importanza della cooperazione internazionale per far progredire i diritti delle persone con disabilità in tutto il mondo. L’inclusione della disabilità è un fattore essenziale per lo sviluppo sostenibile e siamo determinati a intensificare la nostra azione per non lasciare indietro nessuno”. È quanto si legge nella Carta di Solfagnano, il documento conclusivo del G7 Inclusione e Disabilità, che termina oggi in Umbria, sottoscritto dai 7 ministri partecipanti e dal Commissaio Ue per l’Uguaglianza.
Con la Carta viene riaffermato “con forza il nostro impegno a dimostrare leadership e ambizione, in linea con la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, e a collaborare, verso la sua piena attuazione, con tutti i partner istituzionali internazionali che rappresentano le persone con disabilità, le associazioni, le organizzazioni del terzo settore, le comunità locali e il settore privato che intendono sostenere il riconoscimento del diritto di tutti alla piena ed effettiva partecipazione alla vita civile, sociale, politica, economica e culturale dei nostri Paesi”.
In occasione della riunione ministeriale di Solfagnano, che ha visto per la prima volta i ministri dei membri del G7 riunirsi per affrontare le sfide attuali relative ai diritti e all’inclusione delle persone con disabilità, i ministri hanno “identificato le seguenti questioni come prioritarie nei nostri sforzi per garantire la piena ed effettiva partecipazione e inclusione nella vita civile, sociale, economica, culturale e politica di tutte le persone con disabilità: 1. L’inclusione come questione prioritaria nell’agenda politica di tutti i Paesi; 2. Accesso e accessibilità; 3. Vita autonoma e indipendente; 4. Valorizzazione dei talenti e inclusione lavorativa; 5. Promozione delle nuove tecnologie; 6. Dimensione sportiva, ricreativa e culturale della vita; 7. Dignità della vita e servizi comunitari adeguati; 8. Prevenzione e gestione delle situazioni di preparazione all’emergenza e di gestione post-emergenza, comprese le crisi climatiche, i conflitti armati e le crisi umanitarie”.
I ministri del G7 infine riaffermano “l’incrollabile impegno a garantire che tutti gli individui godano di uguali diritti alla piena, effettiva e significativa partecipazione e inclusione in tutti gli aspetti della vita sociale, culturale, educativa, economica, civile e politica. La realizzazione dei diritti umani delle persone con disabilità è la nostra massima priorità”.