Roma, 16 ott. (askanews) – E’ un’immersione in cinque anni di vita di un uomo che credeva ostinatamente in una rivoluzione democratica verso il bene collettivo “Berlinguer. La grande ambizione”, il film che ha aperto la diciannovesima edizione della Festa del Cinema di Roma e sarà nei cinema dal 31 ottobre.
Il film di Andrea Segre interpretato da Elio Germano parte dal 1973 e mostra il progetto del segretario del più importante partito comunista del mondo occidentale. Il suo tentativo di costruire, collegialmente, progressivamente, una collaborazione con la Democrazia cristiana per governare il Paese. “Credo che sia la grande malattia del nostro tempo. Noi sappiamo quali sono i problemi ma non avendo un’idea per provare a trasformarli diventiamo sempre più vittime di quei problemi. – ha spiegato il regista – E questo è il decadere progressivo che è legato ad un’assenza di una condivisione di un progetto di trasformazione”.
Attraverso filmati di repertorio e messa in scena si capisce quanto in Italia oggi sia lontana quella dimensione collettiva che Berlinguer era riuscito a creare grazie alle sue idee. “E’ un mondo completamente atomizzato e questo è stato secondo me frutto di alcune scelte precise ma anche di una involuzione del sistema economico che abitiamo, che si regge sulla competizione e non sulla collaborazione. -ha detto Germano – La competizione produce atomizzazione degli individui che sono in lotta uno contro l’altro”.