Roma, 15 ott. (askanews) – Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato, durante una conversazione telefonica con il presidente francese Emmanuel Macron, che non intende accettare un cessate-il-fuoco con il movimento sciita libanese Hezbollah fino a quando non sarà sicuro per i residenti nel nord di Israele tornare nelle loro abitazioni e finché esisterà una minaccia alla sicurezza proveniente dal Libano. Lo ha riferito l’ufficio del premier israeliano.
Netanyahu – ha dichiarato il suo ufficio – “ha affermato durante la conversazione di essere contrario a un cessate il fuoco unilaterale, che non cambierà la situazione di sicurezza in Libano, ma la riporterà solo allo stato precedente. Ha sottolineato che Israele sta agendo contro l’organizzazione terroristica Hezbollah … per consentire agli abitanti del nord di tornare in sicurezza nelle loro case”.