Venezia, 15 ott. (askanews) – “Oggi il presidente Zaia, si è fatto vedere in Consiglio regionale del Veneto, dopo mesi, evidentemente consapevole di non poter gestire autocraticamente il processo di trattativa sull’Autonomia avviato a Roma. Sempre lesto ad informare la stampa e i social, mai si era preoccupato di confrontarsi con il Consiglio, l’istituzione che è titolata alla funzione legislativa regionale, che egli vive invece come un orpello farraginoso e inutile. Il confronto non è proprio nelle corde di Zaia, lo sappiamo da sempre, ma il cortocircuito creato a Roma sta infastidendo pure i suoi. Oggi il presidente Zaia ci presenta la sua lezione sulla magnificenza dei risultati che sta conseguendo, abile a imbellettare una trattativa lontana anni luce dalle aspettative dei veneti che lo hanno osannato quando si è fatto interprete dei loro afflati secessionisti prima, indipendentisti e autonomisti poi e che ora devono accontentarsi di vedere il Veneto a trattare alcune ‘funzioni’ nell’ambito delle 9 materie non LEP previste dalla nostra Costituzione Italiana. Perché di funzioni si parla e non di ‘materie’. Con queste parole il Portavoce dell’opposizione in Consiglio regionale del Veneto, Arturo Lorenzoni.