Roma, 14 ott. (askanews) – Taiwan ha invitato Pechino ad “astenersi da qualsiasi provocazione militare che possa mettere in pericolo la pace e la stabilità regionale” dopo che la Cina ha schierato aerei da combattimento e navi da guerra per un’esercitazione con cui sta circondando l’isola de facto indipendente dal 1949, manovre che Pechino ha definito un “serio avvertimento” ai “separatisti”. Karen Kuo, portavoce della presidenza taiwanese:
“Il mantenimento della pace e della stabilità nella regione è una responsabilità condivisa in tutto lo Stretto di Taiwan. Il presidente Lai ha già convocato questa mattina una riunione ad alto livello sulla sicurezza nazionale e ha chiesto ai ministeri competenti di reagire e gestire la situazione. L’esercito ha una conoscenza approfondita della situazione delle esercitazioni militari cinesi, e il ramo esecutivo ha prestato attenzione anche alle questioni relative ai mezzi di sussistenza per preservare la stabilità della società”, ha affermato. “Di fronte alle minacce esterne, il governo continuerà a difendere la democrazia e la libertà, e ha la fiducia e la capacità di proteggere la sicurezza nazionale”, ha sottolineato la portavoce.
Nel primo giorno delle grandi manovre militari lanciate intorno a Taiwan, la Cina ha avvertito che l’indipendenza taiwanese è “incompatibile” con il mantenimento della pace nella Regione.
“L’indipendenza di Taiwan e la pace nello Stretto di Taiwan sono inconciliabili. Le provocazioni delle forze indipendentiste dovranno inevitabilmente affrontare contromisure”, ha avvertito la portavoce del ministero degli Esteri cinese, Mao Ning.
Intanto il ministero della Difesa taiwanese ha denunciato quelle
che definisce manovre militari “irrazionali e provocatorie” della Cina e ha deciso di schierare “forze adeguate”, chiarendo al contempo di voler evitare qualsiasi scontro diretto.
Pechino ha affermato che le esercitazioni coinvolgono l’esercito, la marina, l’aeronautica, la forza missilistica e altre componenti. Tra queste, secondo la Bbc, figura anche la Guardia costiera. L’esercito cinese ha descritto le esercitazioni come un “forte deterrente per le forze separatiste” e un'”azione legittima e necessaria per difendere la sovranità nazionale e mantenere l’unità nazionale”.