Roma, 14 ott. (askanews) – Il 10 ottobre 2024, presso la sede della Banca Nazionale della Romania, si è tenuto l’evento di diplomazia economica intitolato “Anti-Money Laundering ed Educazione Finanziaria – Italia e Romania: Esperienze e Best Practices in linea con gli Standard OCSE”, che ha riunito a Bucarest alti funzionari del settore finanziario ed esperti provenienti da Italia, Romania, Moldova ed Organizzazioni internazionali come l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) e la Commissione Europea.
L’iniziativa, organizzata dall’Ambasciata d’Italia a Bucarest in collaborazione con la Banca Nazionale della Romania, si inserisce nel contesto del partenariato strategico tra Romania e Italia. Essa ha rappresentato un’importante occasione di scambio di conoscenze e best practices su due temi trasversali: la lotta contro il riciclaggio di denaro e l’educazione finanziaria, rilevanti anche in vista dell’adesione della Romania all’OCSE, priorità strategica per la politica estera del governo romeno.
Ad aprire i lavori l’Ambasciatore d’Italia in Romania, S.E. Alfredo Durante Mangoni, il quale ha evidenziato l’importanza di questo evento di diplomazia economica per il percorso di adesione della Romania all’OCSE, sottolineando come il rafforzamento delle misure antiriciclaggio e l’educazione finanziaria siano cruciali per lo sviluppo di solide politiche pubbliche e il corretto funzionamento dei mercati. Ha richiamato l’esperienza consolidata dell’Italia nella lotta alla criminalità organizzata ed economica, che si fonda su strumenti come la prevenzione della corruzione e il contrasto al riciclaggio di denaro, riconosciuti a livello globale. L’Ambasciatore ha inoltre ribadito l’importanza della cooperazione interistituzionale e l’adesione agli standard internazionali, come quelli definiti dall’OCSE, per costruire un futuro più sicuro e responsabile. Infine, ha collegato la conferenza all’obiettivo strategico dell’ingresso della Romania nell’Eurozona, sottolineando che il rafforzamento delle misure di contrasto al riciclaggio e l’educazione finanziaria sono fondamentali anche in vista di tale obiettivo?.
Dal suo canto il Vice Governatore della Banca Nazionale della Romania, Leonardo Badea, ha sottolineato la forza delle normative europee in materia di antiriciclaggio, affermando che l’Unione Europea dispone di leggi rigorose contro il riciclaggio di denaro, che impongono un’elevata vigilanza non solo alle banche e alle imprese, ma anche alle persone fisiche. Badea ha evidenziato l’importanza della collaborazione interistituzionale anche a livello europeo per mantenere un sistema finanziario trasparente e sicuro, fondamentale per il futuro economico della Romania, specialmente nel contesto dell’adesione all’OCSE?.
A svolgere la relazione principale, il Direttore per gli Affari Finanziari e d’Impresa dell’OCSE, Carmine Di Noia, che ha illustrato il ruolo centrale dell’allineamento della Romania agli standard OCSE nell’ambito del processo di adesione, con un focus su tre pilastri principali: la lotta alla corruzione, l’educazione finanziaria e la governance aziendale. Ha evidenziato l’importanza di promuovere la trasparenza nei mercati finanziari e di migliorare la governance aziendale attraverso le raccomandazioni OCSE, come i G20/OECD Principles of Corporate Governance e la OECD Anti-Bribery Convention. Di Noia ha sottolineato come l’adesione della Romania contribuirà a consolidare il suo sviluppo economico e sociale a lungo termine, favorendo l’attrazione di investimenti e la sostenibilità economica. L’evento ha inoltre fornito l’occasione per esaminare i progressi della Romania nelle riforme strutturali necessarie, come l’adozione della Strategia Nazionale per l’Educazione Finanziaria, approvata dall’Esecutivo romeno nell’aprile 2024.
Nel corso della conferenza, numerosi esperti e rappresentanti istituzionali hanno contribuito al dibattito, offrendo le loro prospettive su temi cruciali come l’antiriciclaggio e l’educazione finanziaria. Essi hanno discusso le strategie innovative e i quadri normativi necessari per affrontare le sfide legate alla trasparenza finanziaria, alla governance europea in evoluzione e all’importanza di un’educazione finanziaria adeguata alla crescita economica sostenibile. In questo contesto, l’evento ha rafforzato la collaborazione bilaterale, contribuendo a promuovere la resilienza economica e la stabilità finanziaria di entrambi i paesi.
Tra i relatori spiccano rappresentanti della Banca d’Italia, tra cui Magda Bianco, Capo del Dipartimento Tutela della clientela ed educazione finanziaria, Enzo Serata, Direttore dell’Unità di Informazione Finanziaria (UIF), Italo Borrello, Direttore del Servizio Analisi e Rapporti Istituzionali dell’UIF, e Aldo Stanziale, Vice-Capo dell’Unità di Supervisione e Normativa Antiriciclaggio. Dal Ministero dell’Economia e delle Finanze italiano ha partecipato Roberto Angeletti, Direttore del Servizio Supervisione Bancaria, insieme al Col. T. SFP Gabriele di Guglielmo della Guardia di Finanza, Chief Operational Officer presso il Nucleo Speciale di Polizia Valutaria. Per il lato romeno, erano presenti il Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione Alex Florin Floren?a, il Presidente dell’Ufficio Nazionale per la Prevenzione ed il Controllo del Riciclaggio di Denaro Adrian Cucu, il Sottosegretario all’Istruzione Florin Lixandru e il Consigliere del Governatore della Banca Nazionale Romena Eugen Radulescu. A rappresentare la Commissione Europea è stata Raluca Pruna, Capo dell’Unità per i Reati Finanziari, mentre per la Banca Nazionale moldava ha preso la parola Petru Rotaru, Vice Governatore, entrambi offrendo contributi significativi sui due temi dibattuti. La partecipazione di Rotaru è particolarmente significativa, poiché la Moldova, pur non essendo un membro dell’Unione Europea, aspira fortemente ad allinearsi ai valori e agli standard europei, rafforzando così la sua cooperazione con le istituzioni finanziarie del continente.
Nelle sue conclusioni, Luca Niculescu, Segretario di Stato agli Esteri e Coordinatore Nazionale per il processo di adesione della Romania all’OCSE, ha sottolineato l’importanza cruciale della sinergia tra educazione finanziaria e lotta al riciclaggio di denaro, affermando che queste due aree rappresentano pilastri fondamentali per una democrazia sana. Ha inoltre evidenziato i progressi della Romania nel percorso di adesione all’OCSE, mettendo in luce che il viaggio verso l’adesione è altrettanto importante quanto la destinazione finale, grazie anche alle soluzioni e alle buone prassi condivise tra i partecipanti.