Milano, 11 ott. (askanews) – ‘La febbre del sabato sera’ raggiunge già temperature elevatissime. Il musical, che ha aperto ieri sera al Teatro Nazionale-Italiana Assicurazioni di Milano un lungo periodo di permanenza (repliche fino all’11 gennaio 2025), sta già riscuotendo un consenso eccezionale.
Un successo scandito in maniera forte e chiara dal pubblico che ieri sera ha assistito alla prima rappresentazione, tributando allo spettacolo ripetuti applausi fino a scatenarsi nel finale trasformando l’intera platea in una discoteca. L’obiettivo del Nazionale, in questa stagione, è battere i record di presenze fatti registrare negli ultimi anni da Pretty Woman, Sister Act e Chicago.
“Uno show – commenta Matteo Forte, amministratore delegato di Stage Entertainment e direttore dei Teatri Nazionale e Lirico di Milano – in grado di attirare giovani e meno giovani. Donne e uomini pronti a cantare e ballare sulle note dei Bee Gees che hanno caratterizzato la vita di ogni generazione. E la rappresentazione concreta di questa considerazione è l’entusiasmo e l’allegria con cui tanti millennial, la generazione zeta e addirittura bambini si sono fatti coinvolgere in occasione della ‘prima’ di ieri e nell’evento speciale organizzato da Italiana Assicurazioni il giorno precedente”.
La nuova versione italiana di Compagnia della Rancia, su licenza di Broadway Licensing, è diretta da Mauro Simone ed è ispirata al film Paramount/RSO del 1977 e alla storia di Nik Cohn che esplorava le nuove tendenze della vita notturna e della scena disco, adattata per il palcoscenico da Robert Stigwood in collaborazione con Bill Oakes (North American version scritta da Sean Cercone e David Abbinanti), con la coinvolgente colonna sonora dei Bee Gees e arrangiamenti e orchestrazioni di David Abbinanti.
La regia di Mauro Simone, che prende spunto dalle inquadrature immersive del film e dall’indimenticabile piano-sequenza di apertura con un giovanissimo John Travolta per le strade di Brooklyn, restituirà a teatro freschezza e attualità alla storia dell’italo-americano Anthony (Tony) Manero che ha infiammato una generazione.
Sul palcoscenico, 21 performer daranno vita alle leggendarie hit dei Bee Gees, da Stayin’ Alive e Night Fever a You should be dancing e How Deep Is Your Love. Il testo e le liriche di alcune canzoni sono stati tradotti da Franco Travaglio, mentre i brani che animano le scene ambientate alla 2001 Odissey verranno interpretati in inglese e trasformeranno il Teatro Nazionale – Italiana Assicurazioni in una sfavillante discoteca.
I ruoli dei protagonisti sono affidati a Simone Sassudelli (Tony Manero) e Gaia Soprano (Stephanie Mangano).
La regia di Mauro Simone si è avvalsa delle trascinanti coreografie di Chris Baldock (coadiuvato da Giorgio Camandona come assistente) e della direzione musicale di Andrea Calandrini che ha valorizzato, insieme alla vocal coach Elena Nieri e al disegno sonoro di Armando Vertullo, voci soliste e cori in brani tanto iconici quanto impegnativi.