Roma, 11 ott. (askanews) – Le note difficoltà organizzative ed economiche del Sistema Sanitario Nazionale, insime all’annoso problema delle liste d’attesa, stanno creando apprensione e preoccupazione per la riduzione dell’accesso alle cure in Oftalmologia. Otto persone su dieci si presentano per essere visitate con forti ritardi, che possono compromettere anche oltre il 50% delle possibilità di cura.
Per evidenziare come sia necessario un cambio di mentalità, delle istituzioni ma anche dei pazienti, nella direzione di “curare tutti, curare bene”, la SOI – Società Oftalmologica Italiana – ha organizzato la Giornata Nazionale della vista: una tavola rotonda basata su una linea diretta tra istituzioni e cittadini con obiettivo l’informazione, la condivisione e il superamento congiunto delle difficoltà.
Matteo Piovella, presidente Società Oftalmologica Italiana SOI: “Abbiamo una situazione, che è inutile stressare, di difficoltà del Sistema sanitario nazionale. Noi siamo stati considerati cura di tipo elettivo, quindi non salvavita, ed è giusto: ma chi non vede perde la vita. Si fanno le visite oculistiche con prenotazione di un anno, gli interventi dopo due anni: noi dobbiamo invece ribadire che siamo a disposizione dei cittadini e che le malattie degli occhi che sono importantissime devono essere curate in tempi adeguati”.
Nella Giornata Nazionale dell’Oftalmologia la SOI chiede anche alle istituzioni e al mondo della politica un supporto per elaborare insieme risposte concrete ed efficaci a salvaguardia della vista.
Giovanni Satta, senatore X Commissione Sanità e Lavoro Senato della Repubblica: “L’attenzione c’è per l’oculistica mai come in questa legislatura, nell’interesse dei pazienti ma anche nell’interesse della categoria degli Oftalmologi che hanno istanze che stiamo cercando di portare avanti. C’è una sensibilità assoluta per questo mondo dell’Oftalmologia, che richiede un’attenzione e le patologie oculari, soprattutto le patologie oculari croniche, hanno un grande rilievo sociale”.
Oltre a più risorse economiche e meno burocrazia, informazione corretta e prevenzione tempestiva sono il modo per curarsi al meglio: la SOI da 15 anni promuove tra l’altro il Calendario Salva Vista, un semplice promemoria utile per mantenere una vista perfetta per tutta la vita.
Matteo Piovella, presidente Società Oftalmologica Italiana SOI: “E’ importante spiegare. Penso che le persone che sono responsabili dei soggetti deboli, dei bambini o delle persone della terza età, devono essere coinvolte, bisogna spiegare. Questo è il nostro primo compito: dare una informazione reale perchè ognuno possa curarsi veramente e avere la vista perfetta per tutta la vita”.
Per questo la SOI ha anche attivato un numero verde di utilità sociale, 800 588 653, con il quale oculisti della Società Oftalmologica Italiana sono disponibili a dare informazioni e rassicurazioni a chi ha problemi di vista.
La Società Oftalmologica Italiana diffonde il Calendario delle Visite Mediche Oculistiche per vedere bene per tutta la vita: una visita oculistica alla nascita, entro i tre anni d’età; il primo giorno di scuola dai 9 ai 14 anni per contrastare l’insorgenza della miopia ormai epidemica tra i ragazzi; dai 40 anni una visita oculistica ogni due anni; e dai 60 anni una volta all’anno. Dopo aver effettuato un intervento chirurgico agli occhi è importante sottoporsi a visita oculistica una volta all’anno.