Roma, 8 ott. (askanews) – La giustizia tedesca ha assolto Christian Brueckner considerato il principale sospettato della scomparsa della piccola Maddie McCann. L’imputato 47enne, che in aula – scrive Bild – è rimasto impassibile, era sotto processo per diversi reati sessuali in un procedimento separato dall’indagine sulla bambina britannica scomparsa in Portogallo nel 2007.
L’accusa aveva chiesto 15 anni di prigione per Brueckner, accusato di due aggressioni sessuali e tre stupri commessi tra il 2000 e il 2017 in Portogallo. Nell’atto d’accusa, i pm avevano definito l’uomo, un recidivo delinquente sessuale, un “pericoloso sadico psicopatico”, ma non sono mai state rinvenute tracce di Dna utili alla condanna.
La sentenza rappresenta una battuta d’arresto per la procura di Braunschweig, in Bassa Sassonia, che sperava in una nuova condanna – e una nuova pena detentiva oltre a quella che sta già scontando per stupro – per avere più tempo per le indagini sul caso McCann. Il procuratore Hans Christian Wolters:
“Riteniamo che la sentenza sia sbagliata, motivo per cui non è una grande sorpresa che ci appelleremo alla Corte federale di giustizia e la Corte federale di giustizia esaminerà poi se la sentenza è stata effettivamente scritta e pronunciata senza errori legali. Stiamo già partendo dal presupposto che abbiamo una possibilità di farcela con la revisione”.
L’assoluzione apre la strada al rilascio di Christian Brueckner entro la fine del 2025.