Genova, 7 ott. (askanews) – “Spero sia accolto il mio appello. Ho visto che purtroppo si fa finta di non vedere. Si dice che non sono cose concrete. Ma le pensioni, le accise e le tasse sono cose molto concrete che i liguri rischiano di pagare più di altri perché con il collasso dei mezzi pubblici che viviamo, l’utilizzo dell’automobile per molte famiglie e molti lavoratori è una necessità, perché siamo una regione dove ci sono più pensionati che lavoratori, quindi il taglio delle pensioni lo sentiremo più di altre regioni, perché siamo in una situazione nella quale le imprese stentano ad andare avanti e una stangata sui loro bilanci in un momento così delicato potrebbe essere fatale sia in termini di crescita che di occupazione”. Lo ha detto il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Liguria, Andrea Orlando, a margine di un evento a Imperia.
“Mi auguro di non rimanere solo nella denuncia di questo e mi auguro anche che – aggiunge Orlando – avendo il candidato del centrodestra una fortissima interlocuzione, come ci ha raccontato, con la presidente del Consiglio, faccia presente il rischio che quella manovra sulla Liguria pesi in modo eccessivamente forte”.