Roma, 7 ott. (askanews) – Alla riunione monetaria del Consiglio direttivo della Bce di giovedì 17 ottobre, un nuovo taglio dei tassi di interesse “è molto probabile: l’inflazione ci ha di nuovo sorpresi al ribasso ed è caduta sotto al 2% a settembre: all’1,8%. L’equilibrio dei rischi si sta spostando. Negli ultimi due anni il rischio che abbiamo corso è quello di un overshoot rispetto al nostro obiettivo del 2%. Adesso dobbiamo stare attenti al rischio opposto, a non mancare il nostro obiettivo a fronte di una crescita debole e una politica monetaria troppo a lungo restrittiva”. Lo afferma il governatore della Banca d0 Francia, François Villeroy de Galhau, in una intervista a La Repubblica.
Come tutti i suoi pari dell’area euro partecipa al direttorio della Bce.
Al banchiere centrale viene anche interpellato sul caso UniCredit-Commerzbank. “Non deve essere una questione politica o nazionalistica, in nessun Paese. Per fortuna, grazie all’Unione bancaria, il processo decisionale è nelle mani di un’istituzione europea con una valutazione indipendente e tecnica, ossia la Bce. Secondo, la Bce – osserva – dovrà decidere non soltanto sull’accordo di per sé, con le sue sfide e i suoi risvolti finanziari, ma anche, e soprattutto, la solidità, la sostenibilità e la governance di un eventuale nuovo gruppo”.