Roma, 7 ott. (askanews) – Una mattinata di preghiera, dolore e commemorazione al Tempio Maggiore della comunità ebraica di Roma per il primo anno del massacro compiuto da Hamas nel sud di Israele il 7 ottobre 2023.
Fra altissime misure di sicurezza, sono arrivati a presenziare molti rappresentanti del governo italiano, dalla premier Giorgia Meloni ai ministri Salvini, Piantedosi, Nordio, Valditara, Giuli, Abodi. Numerosi anche politici e parlamentari e il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.
Una presenza bipartisan per una cerimonia commossa e partecipata. Il rabbino capo di Roma, Riccardo di Segni, ha rivolto un ringraziamento al governo di Roma che “ci protegge con ogni mezzo” ha detto.
Per la premier Giorgia Meloni, è vivo il ricordo “del massacro di migliaia di civili inermi, donne e bambini compresi, e il vilipendio dei loro corpi, mostrati al mondo senza alcuna pietà. Il nostro pensiero” ha aggiunto “è rivolto costantemente agli ostaggi, strappati alle loro famiglie e ai loro cari, e che ancora oggi attendono di tornare a casa”.
Fuori dalla sinagoga di Roma, già nella serata la sfilata dei palloncini gialli e i peluche insanguinati con le foto degli ostaggi, disseminati anche in punti chiave del centro di Roma, hanno ricordato la sorte di quelli ancora nelle mani di Hamas; un centinaio di persone, di cui una trentina presumibilmente morti.