Pontida (Bg), 6 ott. (askanews) – Selfie, abbracci, anche baci appassionati: Roberto Vannacci è la superstar a Pontida, che piano piano si riempie di militanti leghisti, nonostante il fango autunnale. Il generale attraversa il pratone, fa il giro dei 20 stand delle diverse regioni, circondato da sostenitori e giornalisti. Il primo banchetto è quello per firmare a sostegno di Matteo Salvini, che affronta il processo Open Arms. “Ho già firmato”, assicura l’eurodeputato. Ma invece la tessera della Lega la prende, chiedono i giornalisti? “A voi piace molto questa cosa della tessera, vedremo…”. Ma allora farà il suo partito? “Ho già smentito…”. E poi è sarcastico coi giornalisti: “Ma siete qui in mezzo a tutti questi pericolosi estremisti? Non avete paura?”. Poi riprende il giro degli stand. Un militante gli dice di non fondare un suo partito: “Ma lei dà retta a questi signori?”, dice indicando i giornalisti. Tra quelli che si avvicinano anche un vecchio militante, lo saluta ma tranquillamente dice: “Non c’entra un cazzo con la Lega… La Lega è un’altra cosa”.