Roma, 5 ott. (askanews) – L’On. Marco Perissa (FdI), ha accolto con piacere l’invito all’evento organizzato da Pilat&Partners “Le porte del futuro: Roma e il Giubileo 2025”. Interessante momento di riflessione alla luce del proprio lavoro in Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle loro periferie. Secondo l’Onorevole, è difficile coinvolgere tessuti umani e urbani diversi: in questo frangente emerge il ruolo centrale del decisore pubblico e dell’amministratore, il cui lavoro è in prima battuta quello di ascoltare le istanze che provengono dal territorio di riferimento. Roma deve avere un’idea chiara di quello che vorrà essere e il Giubileo 2025 deve dare quell’identità all’amministrazione e alla città, così come Expo ha dato a Milano la possibilità di innalzarsi e diventare ormai uno dei centri europei di impresa e di economia. Riprendendo uno spunto già dibattuto, l’On. Perissa si è augurato che il Giubileo possa rendere Roma un simbolo di speranza, diventando la città del confronto. Quanto ai lavori di restyling, l’Onorevole ha comunicato che proseguiranno anche dopo la fine dell’anno giubilare. I lavori rischieranno di aumentare quel gap tra le singole zone della città che si riflette, tra gli altri, nella dilagante crisi abitativa, rendendo necessaria una costante riflessione sulle disparità: il Giubileo 2025 intende proprio incoraggiare l’approfondimento di questi aspetti.