Napoli, 5 ott. (askanews) – Anche quest’anno a Flumeri, in provincia di Avellino, si è svolto “IncontrArmando”, il meeting annuale dove la De Matteis Agroalimentare riunisce presso il proprio stabilimento tutti gli agricoltori aderenti alla “Filiera Armando”. L’evento, giunto ormai alla sua 14esima edizione, è servito per approfondire il tema del presente e futuro della produzione della pasta, alimento simbolo della cucina italiana nel mondo. All’incontro di quest’anno hanno partecipato il Ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida, Marco De Matteis, Amministrato Delegato di De Matteis Agroalimentare società benefit Spa, Luigi Scordamaglia, Amministratore delegato di Filiera Italia e lo chef Alessandro Borghese. Per il Ministro Lollobrigida è importante “difendere il valore dei nostri prodotti trasformati per garantire anche al produttore il valore intrinseco del prodotto che riesce a realizzare con tanta fatica, con tanto rispetto delle regole del lavoro, dell’ambiente e della qualità della produzione”. La filiera Armando, che coinvolge 760 aziende agricole originarie di 9 regioni italiane, quest’anno festeggia 14 anni di attività e numeri in crescita.
Marco De Matteis ad di De Matteis Agroalimentare SB: “La 14esima edizione di IncontrArmando è importante per noi. Arriva in un anno in cui i risultati del raccolto e soprattutto delle prossime adesioni sono molto incoraggianti. In totale controtendenza rispetto al trend nazionale dove purtroppo le superfici coltivate a grano duro diminuiscono di anno in anno, viceversa Armando raccoglie maggiori interessi da parte degli agricoltori, tanto è vero che le nostre superfici sono in aumento di circa il 30%. Questo ovviamente per noi è motivo di soddisfazione, di orgoglio, ci consente di programmare il futuro con maggiore sicurezza e una prospettiva di crescita del nostro brand”. Durante l’incontro è emersa l’importanza della ricerca della qualità produce valore per un’intera filiera. Luigi Scordamaglia ad di Filiera Italia: “I temi sono soprattutto due, distintività e valorizzazione. Distintività vuol dire che insieme alla parte agricola in maniera sempre più integrata hai delle caratteristiche qualitative di sicurezza e di sostenibilità che altri non hanno, ma tutto ciò deve poi essere valorizzato anche nel prezzo, anche nel posizionamento premium, quindi bisogna sempre più investire”. L’incontro si è concluso con il rinnovo dell’accordo tra gli agricoltori e l’azienda. E’ stato inoltre assegnato il Premio Qualità alle aziende che si sono distinte nell’annata cerealicola passata.