Lisbona, 4 ott. (askanews) – A Lisbona il museo nazionale portoghese dedicato agli azulejos, le piccole piastrelle di terracotta colorate tipiche della penisola iberica, rende omaggio alla più antica fabbrica di Vi va Lamego e ai suoi 175 anni di storia, con una mostra in cui sono esposte le opere di 17 importanti artisti contemporanei portoghesi e stranieri, tra cui Hervé Di Rosa, Vhils, Kruella d’Enfer e Manuela Pimentel.
“L’azulejo ha un’enorme importanza nell’arte e nella cultura portoghese – ha detto Joao Pedro Monteiro, direttore del Museo Nazionale dell’Azulejo – con una storia che attraversa cinque secoli e ha la particolarità di avere una storia ininterrotta, dall’inizio del XVI secolo, quando i portoghesi portarono gli azulejo spagnoli da Siviglia, fino ai giorni nostri, come si può vedere in questa mostra presso la casa Viuva Lamego l’azulejo è ancora vivo”.
La fabbrica-laboratorio di Vi va Lamego è nata nel centro di Lisbona nel 1849, è ora situata in periferia. Circa cinquanta persone lavorano oggi alla produzione di queste piastrelle di terracotta, con motivi dipinti a mano o monocolore, che compongono i grandi pannelli che ornano molte facciate di edifici e progetti di arte pubblica. Gli artigiani lavorano regolarmente al fianco di artisti in residenza, come il francese Hervé di Rosa e il portoghese Bela Silva. La stessa stazione della metro degli Champs-Elysées a Parigi è decorata con le figure geometriche colorate degli azulejos disegnati in questi laboratori dall’artista portoghese Manuel Cargaleiro, che ha collaborato con la fabbrica per molti anni.
Il Museo Nazionale dell’Azulejo è il museo pubblico più visitato del Portogallo, con 276.000 visitatori l’anno scorso, il 90% dei quali stranieri. Per lavori di ristrutturazione, chiuderà per alcuni mesi dall’inizio del prossimo anno.