Roma, 4 ott. (askanews) – Sostenere che il Governo abbia perso due anni e mezzo per la firma dell’Accordo per la Coesione con la Puglia evidenzia in modo oggettivo la non veridicità delle dichiarazioni del presidente della Regione Michele Emiliano e rende chiaro il tentativo di strumentalizzazione. E’ quanto affermano fonti di governo rispondendo al governatore pugliese che oggi, nel suo intervento all’assemblea di Confindustria Bari-Bat, aveva tra l’altro lamentato di non sapere ancora nulla del contenuto dell’accordo tra il governo centrale e la Regione Puglia.
Innanzitutto – spiegano le fonti -, è utile ricordare che il Governo Meloni è in carica da meno di due anni e che ha messo al centro della sua azione il rilancio del Mezzogiorno, come dimostra l’istituzione degli Accordi per la coesione, con la riforma del Fondo sviluppo e coesione varata con il DL 124/2023 e la conseguente sottoscrizione di 19 Accordi, sui 21 complessivi, tenuto conto che per la Sardegna le elezioni regionali hanno rappresentato un ulteriore fattore di ritardo. La stipula degli Accordi, come è noto, richiede un’istruttoria sull’utilizzo delle risorse del precedente periodo di programmazione. Questo metodo è stato condiviso e definito positivamente con tutte le Regioni, ha consentito di programmare al meglio le risorse stanziate con gli Accordi, è la chiave di un nuovo metodo che serve a evitare gli errori e i ritardi nella spesa dei fondi per la coesione sperimentati nel passato, soprattutto al Sud.
I numeri, d’altronde – insistono le fonti dell’esecutivo -, sono noti a tutti, in primis alla Regione, sia con riferimento all’avanzamento della spesa per il precedente ciclo di programmazione che per le anticipazioni già concesse per il ciclo 2021-2027.
Secondo le fonti il Governo, attraverso un costante confronto tra il Dipartimento per la coesione e la Regione, ha guidato in questi mesi un lungo e faticoso processo finalizzato alla ricostruzione chiara del quadro complesso della programmazione regionale del precedente periodo, ed è impegnato, come emerso negli incontri più recenti, nelle date del 28 agosto, del 16 e del 19 settembre, nella definizione urgente di soluzioni che consentano di ridurre al minimo il rischio di perdita di risorse della Regione, oltre che nella verifica delle proposte regionali da finanziare nell’accordo, sulla base del confronto con i Ministeri competenti per le singole materie. Peraltro – insistono -, gli incontri citati sono stati puntualmente seguiti da dichiarazioni pubbliche di apprezzamento dello stesso Presidente Emiliano, per lo spirito collaborativo e l’impegno dimostrati dal Governo.
Il fatto che il Presidente Emiliano sia intervenuto per la terza volta in pochi giorni lamentando presunti ritardi del Governo ci dimostra solo ed unicamente una scarsa memoria rispetto agli innumerevoli sforzi profusi dal Governo per addivenire in tempi rapidi alla definizione dell’Accordo per la coesione con la Regione Puglia e consentire il tempestivo avvio di interventi strategici per il territorio, concludono le fonti.