Roma, 4 ott. (askanews) – Il premier libanese Najib Mikati ha intensificato oggi i “contatti diplomatici” per sollecitare “pressione internazionale su Israele per consentire agli operatori di emergenza e ai soccorritori”, ripetutamente presi di mira, di avere accesso alle zone colpite e alle vittime. Stando a un comunicato stampa diffuso dall’ufficio del premier, Mikati “ha denunciato questi attacchi del nemico israeliano che violano il diritto internazionale e le norme umanitarie in vigore”.
Secondo l’ultimo bilancio fornito ieri dal ministro Sanità libanese Firas Abiad, gli attacchi israeliani hanno causato finora 97 morti e 188 feriti tra diverse organizzazioni di soccorso e danneggiato 45 centri e 128 veicoli. Ieri l’Oms aveva riferito di 28 operatori sanitari uccisi “nelle ultime 24 ore”.