Capossela in “Voodoo Mambo”, fuori il primo estratto dal nuovo album – askanews.it

Capossela in “Voodoo Mambo”, fuori il primo estratto dal nuovo album

Il brano (più videoclip) apre la stagione delle “Sciusten Feste”
Ott 4, 2024

Roma, 4 ott. (askanews) – Esce oggi venerdì 4 ottobre “Voodoo Mambo”, il primo singolo estratto da “Sciusten feste N.1965”, il nuovo album di Vinicio Capossela in uscita venerdì 25 ottobre per Warner Music Italy.

Prodotto – così come tutto l’album – da Vinicio Capossela e Alessandro “Asso” Stefana, “Voodoo Mambo” vede la partecipazione di alcuni ospiti speciali: Marc Ribot alla chitarra elettrica, Vincenzo Vasi a marimba, kalimba e percussioni e Claudio Tosi, Giulia Galliani, Luca Latini ai cori voodoo.

“Man mano che l’età avanza bisogna prendere confidenza con i nomi propri di tutte le ossa, così da una costola di scheletro nell’armadio abbiamo tirato fuori un mambo osteopatico… Che intanto è diventato ‘E ancora mambo’, ‘quantunque mambo’, ‘per sempre mambo’, il ‘Voodoo mambo’ esorcizzante da ballare nella notte delle zucche vuote”, racconta Capossela. “Del resto, è con la festa dei morti che iniziano le feste invernali, con il patteggiamento del dono, con le calaveras messicane del dias de los muertos, con la marimba ad ossa che fa resuscitare gli spiriti e li accompagna verso lo zenith dell’oscurità solstiziale. Il video si presenta come una specie di radiografia dell’umano a partire dai traumi. Con la crisi dei vinili, abbiamo pensato anche noi di suonarlo su lastre radiografiche!”.

Girato, pensato e montato dal regista Stefano P. Testa, il video di “Voodoo mambo” riunisce filmati d’archivio veri e falsificati, filmini di famiglia, vecchi cartoni animati, cineradiografie, filmati stock, found footage e finti film d’epoca realizzati mediante l’intelligenza artificiale generativa. Il tutto rimestato e amalgamato fino a confondere ciò che è vero con ciò che è finto, ciò che è vivo con ciò che è morto, ciò che è redivivo con ciò che è non-morto.

“Il video nasce da una serie di suggestioni visive che Vinicio ha condiviso con me dopo avermi fatto ascoltare la sua canzone – racconta il regista – partendo da questi stimoli, ho frugato in vari archivi audiovisivi in cerca di filmati da riesumare. Il risultato è un intruglio di storie più o meno verosimili e immaginari strampalati, collocati in uno scenario fantasioso in cui gli scheletri tornano dall’oltretomba per riunirsi in un macabro mambo. Nel calderone danzano stregoni voodoo, disc jockey caraibici, scheletri nell’armadio e scheletri a spasso, Calaveras messicane, pazienti in riabilitazione fisioterapica post frattura, misteriosi scienziati intenti a incidere dischi su lastre radiografiche”.

Sciusten feste N.1965 sarà presentato dal vivo in Italia e in Europa in un tour dal titolo “Conciati per le feste”, al via il 26 ottobre da Aosta, per fare poi tappa a Cesena (2 novembre), a Firenze (8 novembre), a Bologna (15 novembre), a Molfetta (17 novembre), a Napoli (19 novembre), a Bruxelles (24 novembre), a Londra (26 novembre), a Barcellona (28 novembre) a Madrid (29 novembre) a Padova (4 dicembre), a Berlino (8 dicembre), a Parigi (al Bataclan, il 10 dicembre), a Karlsruhe (11 dicembre), il 13 e 14 dicembre a Milano, il 18 dicembre a Roma, il 21 dicembre a Venaria Reale (To), il 25 e 26 a Taneto di Gattatico (Re) e l’11 febbraio a Zurigo.

Il disco esce in concomitanza con il film-documentario “Natale Fuori Orario” che sarà presentato alla Festa del Cinema di Roma giovedì 17 ottobre al Teatro Olimpico.

Crediti di “Voodoo Mambo”: testo e musica di Vinicio Capossela; prodotto da Alessandro “Asso” Stefana e Vinicio Capossela; edizioni: La Cùpa. Vinicio Capossela: voce, pianoforte; Mirco Mariani: batteria; Piero Perelli: congas, percussioni; Glauco Zuppiroli: contrabbasso; Alessandro “Asso” Stefana: chitarre elettriche, charango; Marc Ribot: chitarra elettrica; Vincenzo Vasi: marimba, kalimba, percussioni; Teo Ciavarella: marimba Achille Succi: sax contralto; Michele Vignali: sax baritono; Claudio Tosi, Giulia Galliani, Luca Latini: cori voodoo.