Milano, 3 ott. (askanews) – “La situazione del vino piemontese fa pensare ad una tappa pianeggiante del Tour de France battuta dal vento, con il gruppo che si allunga a dismisura, dove gli ultimi, pur senza essersi mai staccati, si ritrovano a diverse centinaia di metri dalla testa, con l’unica differenza che, in questo caso, non conta solo il merito, c’entra anche la fortuna di essere nato e avere l’azienda in certe zone della regione”. Questa la fotografia scattata dalla guida “Vini d’Italia 2025” del Gambero Rosso, che ha attribuito il suo massimo riconoscimento, i “Tre Bicchieri”, a ben 75 vini che raccontano tutti i terroir del Piemonte.
“Barolo e Barbaresco e tutti produttori di vini da uve Nebbiolo, hanno il vento a favore” spiegano i curatori del volume, che nel campo dei vini rossi, segnalano anche il Grignolino, che “sta vivendo un momento positivo soprattutto tra i giovani appassionati”. Tra i bianchi “è il momento d’oro del Timorasso, ma anche l’Arneis è in una fase positiva”. Segnali di sviluppo dal Roero e dal Gavi, oltre che dall’Alta Langa “che, in poco tempo, è passata da un quasi anonimato a una crescita rapida di fama e di vendite”.
Le bottiglie che hanno ottenuto i “Tre Bicchieri” sono: “Alta Langa Extra Brut Bio 2019” di Bava; “Alta Langa Pas Dosé Blanc de Blancs 2020” di Marcalberto; “Barbaresco Asili 2021” di Carlo Giacosa; “Barbaresco Asili Ris. 2019” di Ca’ del Baio; “Barbaresco Giacone Lorens 2021” di Lodali; “Barbaresco Mondino 2021” di Piero Busso; “Barbaresco Montestefano Ris. 2019” di Produttori del Barbaresco; “Barbaresco Ovello 2020” di Cantina del Pino; “Barbaresco Pajè V.V. 2019” di Roagna; “Barbaresco Pajoré 2021” di Bel Colle; “Barbaresco Pajoré 2021” di Sottimano; “Barbaresco Rabajà 2020” di Bruno Giacosa; “Barbaresco Sorì Tildin 2021” di Gaja; “Barbaresco Vanotu 2021” di Pelissero; “Barbera d’Alba Elena La Luna 2022” di Roberto Sarotto; “Barbera d’Asti Lavignone 2023” di Pico Maccario; “Barbera d’Asti Sup. La Luna e i Falò 2022” di Vite Colte; “Barbera d’Asti Sup. Montruc 2022” di Franco M. Martinetti; “Barbera d’Asti Sup. Mysterium 2019” di Tenuta Montemagno; “Barbera d’Asti Sup. Sansì 2021” Scagliola-Sansì; “Barbera del M.to Sup. Cantico della Crosia 2020” di Vicara; “Barolo Arborina 2020” di Mauro Veglio; “Barolo Cannubi 2020” di Giacomo Fenocchio; “Barolo Castelletto 2020” di Fortemasso; “Barolo del Comune di Castiglione Falletto 2019” di Cascina Fontana; “Barolo Francia 2020” di Giacomo Conterno; “Barolo Ginestra Ris. 2016” di Paolo Conterno; “Barolo Lazzarito 2020” Casa E. di Mirafiore; “Barolo Meriame 2020” di Paolo Manzone; “Barolo Monprivato 2019” di Giuseppe Mascarello e Figlio; “Barolo Monvigliero 2020” di F.lli Alessandria; “Barolo Mosconi 2020” di Pio Cesare; “Barolo Rive 2020” di Negretti; “Barolo Runcot Ris. 2016” di Elio Grasso; “Barolo Sottocastello di Novello 2020” di Ca’ Viola; “Barolo Vigna Rionda Ester Canale Rosso 2020” di Giovanni Rosso; “Barolo Vignarionda 2016” di Figli Luigi Oddero-Tenuta Parà; “Barolo Vignarionda 2020” di Guido Porro; “Barolo Villero 2020” di Livia Fontana; “Barolo Villero Ris. 2016” di Vietti; “Boca 2020” di Le Piane; “Canelli Casa di Bianca 2023” di Gianni Doglia; “Canelli Sant’Ilario 2023” di Ca’ d’Gal; “Colli Tortonesi Timorasso Derthona Filari di Timorasso 2022” di Luigi Boveri; “Colli Tortonesi Timorasso Derthona Origo 2021” di Vigneti Repetto; “Colli Tortonesi Timorasso Il Montino 2022” di La Colombera; “Dogliani Papà Celso 2023” di Abbona; “Dolcetto di Ovada 2022” di Tacchino; “Gattinara Osso San Grato Ris. 2019” di Antoniolo; “Gattinara Ris. 2019” di Giancarlo Travaglini.
E ancora il “Gavi del Comune di Gavi Rovereto Minaia 2023” di Nicola Bergaglio; “Gavi del Comune di Gavi Vigne Rade 2023” di La Toledana; “Gavi V. della Madonnina Ris. 2021” La Raia; “Gavi V. della Rovere Verde Ris. 2021” di La Mesma; “Ghemme V. Pelizzane 2017” di Torraccia del Piantavigna; “Grignolino d’Asti Monferace 2019” di Tenuta Santa Caterina; “Grignolino del M.to Casalese Arbian 2023” di Paolo Angelini; “Grignolino del M.to Casalese Bricco del Bosco 2023” di Accornero Giulio e Figli; “Langhe Riesling Hérzu 2022” di Ettore Germano; “Langhe Rosso Larigi 2022” di Elio Altare; “Lessona 2021” di Villa Guelpa; “M.to Rosso La Mandorla di Mauro 2022” di Luigi Spertino; “Nebbiolo d’Alba Mompissano 2022” di Cascina Chicco; “Nizza Cremosina 2021” di Bersano; “Nizza Crivelletto 2022” di Cossetti 1891; “Nizza La Court Ris. 2021” di Michele Chiarlo; “Nizza Pomorosso 2021” di Coppo; “Ovada Convivio 2022” di Gaggino; “Piemonte Pinot Nero Bricco del Falco 2020” di Isolabella della Croce; “Roero Arneis Cecu d’La Biunda 2023” di Monchiero Carbone; “Roero Arneis Seminari 2023” di Stefanino Costa; “Roero Ciabot San Giorgio Ris. 2021” di Angelo Negro; “Roero Mompissano Ris. 2021” di Cascina Ca’ Rossa; “Roero Renesio Ris. 2020” di Malvirà; e il “Roero V. di Lino 2020” di Cascina Val del Prete.