Milano, 3 ott. (askanews) – “La sanità e i servizi sociali sono priorità assolute per questo governo regionale. E in questi sei mesi di lavoro abbiamo ottenuto importanti risultati. Durante la giunta di ieri, abbiamo approvato uno stanziamento di oltre 13 milioni di euro destinati ad abbattere le liste d’attesa e a soddisfare la richiesta di prestazioni ambulatoriali ed ospedaliere fino a fine 2024. È un intervento in regime straordinario, che stabilisce un’ulteriore attribuzione di risorse oltre a quelle già presenti nell’ultimo assestamento di bilancio. L’obiettivo è quello di offrire risposte efficaci in tempi brevi, soprattutto dove le criticità si sono accumulate maggiormente, e apportare gli opportuni correttivi per il futuro”. Così sui social la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde.
In base a quanto deliberato dalla Regione 7,6 milioni di euro saranno destinati alle strutture pubbliche, mentre 5,4 milioni all’acquisto di prestazioni dalle strutture regionali accreditate in regime convenzionato. Sono previsti anche incentivi per i medici specialisti ambulatoriali che aderiranno ai progetti aziendali per il recupero delle liste d’attesa. Le aziende sanitarie dovranno ora aggiornare i propri piani di recupero delle liste d’attesa entro 15 giorni.
“Inoltre, per sostenere l’occupazione attraverso l’inserimento lavorativo di disoccupati e disoccupate nel settore socio-sanitario e contemporaneamente contribuire ad affrontare le difficoltà relative alla carenza di personale, investiamo 18 milioni di euro per finanziare l’attivazione di Cantieri occupazionali: 9 milioni per il 2024, e altri 9 divisi tra il 2025 e il 2026. Le risorse destinate a disoccupati e disoccupate qualificati, Operatori Socio Sanitari e infermieri, verranno impiegate per attivare presso le Asl progetti di integrazione socio-sanitaria e di supporto ai servizi di assistenza e cura all’interno dei presidi ospedalieri” ha aggiunto Todde.
“Abbiamo anche deciso di dare un segnale forte sostenendo con circa 600mila euro i Centri antiviolenza e le Case di accoglienza, che aiutano le donne vittime di violenza, e anche il progetto Respiro attivo destinato agli “orfani speciali”. Lavoriamo per non lasciare indietro nessuno, per questo diamo priorità a chi è più fragile e ha più bisogno di risposte e soluzioni urgenti” ha concluso.