Roma, 3 ott. (askanews) – “Nel ribadire la nostra soddisfazione per l’approccio prudenziale del Piano strutturale di bilancio-PSB, il nuovo strumento per definire l’agenda di governo, rimarchiamo la necessità di prevedere ulteriori investimenti per la manutenzione del territorio e l’efficientamento delle infrastrutture, così da prevenire i sempre più evidenti effetti del dissesto idrogeologico, che costa al Paese 3 miliardi di euro l’anno”. Lo ha sottolineato la Copagri intervenendo in audizione davanti alle commissioni bilancio di Camera e Senato nell’ambito dell’attività preliminare all’esame del Piano strutturale di bilancio di medio termine 2025-2029, che dovrà passare il vaglio del Parlamento, prima di tornare sul tavolo del Governo e ricevere il via libera per l’invio definitivo alla Commissione Europea, entro e non oltre il 15 ottobre.
“Simili interventi, infatti, oltre a prevenire e contenere i disastri che sono ormai sotto gli occhi di tutti, andranno a liberare risorse fondamentali per ridare slancio e vigore all’economia e alla crescita del Paese e dei suoi comparti produttivi di punta”, ha osservato la Copagri, secondo cui “in tale ottica, è assolutamente positiva l’intenzione manifestata dal governo di rendere strutturale, nell’ambito della prossima manovra, il taglio del cuneo fiscale contributivo, andando inoltre a dare gambe alla riforma delle aliquote Irpef”.
“Di particolare rilevanza, fra l’altro, risulta poi la previsione all’interno del Piano di una serie di disegni di legge collegati alla manovra, fra i quali un testo con misure di rafforzamento dell’agricoltura, così come l’attesa riforma del sistema venatorio e il ripetutamente caldeggiato intervento per riformare le fattispecie dei reati agroalimentari e il relativo sistema sanzionatorio”, ha segnalato la Confederazione.