Roma, 2 ott. (askanews) – Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha emesso oggi la moneta che l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato ha dedicato al fisico italiano Guglielmo Marconi. Protagonista della collezione numismatica del 2024, questa moneta celebra non solo il 150° anniversario della nascita di Marconi ma anche il 100° anniversario della prima trasmissione radiofonica in Italia. Anniversari che la Rai ha voluto co-celebrare con una mostra allestita presso il Palazzo della Radio di via Asiago dal titolo “Guglielmo Marconi. Prove di Trasmissione” patrocinata dal Ministero della Cultura e dal Comitato nazionale per il 150° anniversario dalla nascita di Guglielmo Marconi, mostra da cui ha preso ispirazione la moneta oggi emessa.
Ad avviare ufficialmente il conio della moneta, il Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni, accolta dal Presidente dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Paolo Perrone, che ha presentato il progetto e l’importanza di questa celebrazione.
“Pensata per festeggiare anche i cento anni dalla prima trasmissione radiofonica in Italia, l’iniziativa di oggi ci ricorda come la storia del genio bolognese sia legata a doppio filo a quella dei moderni mezzi di comunicazione, che non esisterebbero senza le sue invenzioni. Per riscoprirne il profilo di uomo, di scienziato e di imprenditore, poi, in programma anche una grande mostra a Roma, un altro importante omaggio dedicato a Guglielmo Marconi” Ha dichiarato Lucia Borgonzoni, Sottosegretario alla Cultura, a margine dell’avvio del conio della moneta.
“Siamo orgogliosi di poter omaggiare Gugliemo Marconi e i cento anni della radio, che si rivela anno dopo anno sempre più moderna e innovativa. Genio, tecnica e fantasia, ora come allora: l’eccezionale contributo di Marconi è oggi il mix alla base del successo della radio italiana”. Ha commentato Francesco Soro, Amministratore Delegato dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.
Per Roberto Ferrara, Direttore Canone, Beni Artistici e Accordi Istituzionali si tratta di “Una moneta che celebra Marconi e il suo genio, così come la mostra allestita da Rai fino al 13 febbraio 2025, dove si possono ammirare alcuni degli apparati originali che l’inventore utilizzò a bordo del panfilo Elettra, nave-casa-laboratorio per più di un decennio girando il mondo e perfezionando la trasmissione di informazioni senza fili.
La moneta, fortemente voluta dalla RAI per onorare l’uomo che ha connesso il mondo, è un’opera d’arte in miniatura. In argento, dal valore nominale di 5 euro, è disponibile in versione fior di conio con una tiratura di 4.000 pezzi.
Sul dritto, la moneta presenta un ritratto giovanile di Guglielmo Marconi, seduto dietro a una radio trasmittente utilizzata nei suoi primi esperimenti per lo sviluppo del telegrafo senza fili. In basso, vi è la rappresentazione di onde sonore stilizzate e la firma autografa di Marconi. In esergo, si trovano le date “1874-2024”, che indicano rispettivamente l’anno di nascita dell’inventore e quello di emissione della moneta. A formare un arco, appare la scritta “REPUBBLICA ITALIANA”. A sinistra, la firma dell’autore “U. PERNAZZA”.