Roma, 1 ott. (askanews) – Il 90% dei giovani considera la musica uno strumento in grado di contribuire al benessere mentale. La musica si configura come un linguaggio comune, capace di unire generi e generazioni, con un forte potere aggregante. Quasi due persone su tre la utilizzano per rilassarsi, quando si sentono felici o semplicemente per distrarsi. Gli effetti benefici della musica sono ampiamente riconosciuti: evoca emozioni profonde (69%), migliora l’umore (63%) e riporta alla mente ricordi (62%). Questi alcuni dei risultati della nuova ricerca BVA DOXA 2024 “Musica e salute mentale” che verrà illustrata martedì 8 ottobre 2024 al Campidoglio.
L’indagine è stata realizzata per la terza edizione del Festival della salute mentale RO.MENS per l’inclusione sociale contro il pregiudizio, organizzato dall’ASL Roma 2 in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Sociali e alla Salute di Roma Capitale con il patrocinio della RAI, che si terrà dal 3 all’8 ottobre 2024.
La musica accompagna gli stati d’animo e le emozioni come gioia (64%), calma (48%), tristezza e nostalgia (38%). La musica non è solo ascolto, ma anche contenuto. Il 94% dei giovani afferma di leggere abitualmente i testi delle canzoni, che diventano così veicolo per la trasmissione di emozioni e messaggi. La musica, quindi, si conferma un potente canale di comunicazione, anche per temi inerenti alla salute mentale.
Su questa linea nell’ambito di RO.MENS è stato realizzato il primo concorso musicale per brani inediti sulla salute mentale “Music@Mens” con serata finale lunedì 7 ottobre al Teatro Tor Bella Monaca, con la partecipazione di Pino Strabioli, Jane Alexander e Mariella Nava. I vincitori saranno premiati al Campidoglio la mattina successiva 8 ottobre con l’intervento del Sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
Mariella Nava insieme a Nando Citarella e agli utenti e agli operatori del Dipartimenti di Salute Mentale ASL Roma 2, ha realizzato “Nessuno è normale”, una canzone che invita all’inclusione e alla positività.