Roma, 1 ott. (askanews) – Esplosioni e nuvole di fumo sul confine tra Israele e Libano dopo che l’esercito israeliano ha avviato “incursioni di terra” nei villaggi del Libano meridionale. Le forze speciali israeliani avrebbero condotto delle “piccole incursioni mirate nell’area, con l’obiettivo di raccogliere informazioni in vista di una prevista incursione terrestre più ampia, secondo quanto dichiarato da alcune fonti al Wall Street Journal.
Nelle immagini la devastazione lasciata dagli attacchi israeliani notturni sulla periferia sud di Beirut. Un funzionario della sicurezza libanese ha detto che Israele ha condotto almeno sei attacchi nel sud di Beirut.
Un portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca ha dichiarato al Times of Israel che i “raid limitati” israeliani sono “in linea con il diritto di Israele di difendere i propri cittadini e di riportare i civili a casa in sicurezza”.
“Sosteniamo il diritto di Israele di difendersi da Hezbollah e da tutti i gruppi terroristici sostenuti dall’Iran”, ha affermato il portavoce americano.
Le forze israeliane ipotizzano che il gruppo si stia preparando per un attacco, come ha fatto Hamas prima del 7 ottobre.
“Sto seguendo da vicino la drammatica situazione in Libano in contatto costante con i Ministri della Difesa e degli Esteri”, ha affermato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni che, in una dichiarazione, sottolinea che “la protezione dei civili resta la priorità così come garantire la sicurezza dei militari del contingente italiano di UNIFIL presenti nel sud del Libano”.