Roma, 1 ott. (askanews) – “Non sono libero oggi perché il sistema funziona. Sono libero oggi dopo gli anni di carcere perché mi sono dichiarato colpevole di aver fatto giornalismo”. Lo ha dichiarato il fondatore di WikiLeaks, Julian Assange, parlando per la prima volta da quando è stato liberato a giugno davanti a una commissione del Consiglio d’Europa incaricata di studiare le condizioni di detenzione.
“Voglio essere chiarissimo. Oggi non sono libero perché il sistema ha funzionato. Oggi sono libero dopo anni di carcere perché mi sono dichiarato colpevole di aver fatto giornalismo. Mi sono dichiarato colpevole di aver cercato informazioni da una fonte. Mi sono dichiarato colpevole di aver ottenuto informazioni da una fonte. Mi sono dichiarato colpevole di aver informato il pubblico su quali fossero quelle informazioni. Non mi sono dichiarato colpevole di nient’altro. Spero che oggi la mia testimonianza possa essere utile per evidenziare le debolezze delle tutele esistenti e aiutare coloro, i cui casi sono meno visibili, ma che sono ugualmente vulnerabili”, ha detto Assange, che ha trascorso gli ultimi 14 anni prima come rifugiato nell’ambasciata ecuadoriana a Londra e poi nella prigione di Belmarsh, vicino alla capitale britannica.