Milano, 30 set. (askanews) – Lunedì nero in Borsa per Stellantis che, dopo il profit warning della mattina, ha lasciato sul terreno il 14,72% a 12,408 euro, portandosi sotto il prezzo di debutto in Borsa a gennaio 2021 (12,76 euro) e aggravando le perdite del comparto auto (EuroStoxx Automobiles -3,98%), appesantito anche dal nuovo profit warning di Volkswagen (-4,29% a 100,3 euro).
Stellantis ha tagliato le stime 2024 di margine Aoi dal 10% al 5,5-7%, mentre il cash flow industriale da positivo è atteso negativo fra -5 e -10 miliardi di euro. A pesare il deterioramento del mercato auto e l’andamento negli Usa, principale mercato del gruppo, con vendite in calo e un problema di scorte da ridurre. A riguardo Stellantis ha anticipato a fine 2024 il target di 330mila unità in giacenza negli Usa rispetto all’obiettivo del primo trimestre 2025, grazie a un taglio delle produzione di circa 200mila unità.
Anche Volkswagen, e per la seconda volta quest’anno, ha tagliato le stime di margine operativo dal 7% al 5,6%. A pesare, anche in quel caso, il peggioramento del mercato e l’aumento della concorrenza cinese. Il gruppo tedesco che ha annunciato l’intenzione di chiudere due fabbriche in Germania con migliaia di esuberi ha rivisto al ribasso anche le stime di ricavi da 338 a 320 miliardi di euro e di consegne da 9,5 milioni di unità a 9 milioni. Anche gli altri big dell’auto tedesca Bmw e Mercedes hanno recentemente lanciato allarmi sugli utili, a causa del forte calo di vendite in Cina.
Intanto per quanto riguarda Stellantis il mercato si interroga anche sulle prossime mosse sul fronte industriale con rumors di una possibile integrazione con Renault (lo Stato francese è azionista di entrambi i gruppi con il 6,1% e il 15%) con l’obiettivo, immaginato dal Ceo del gruppo francese, Luca de Meo, di dar vita a un consorzio Ue dell’auto, come fatto con l’Airbus per il settore aereo. Una ipotesi che vedrebbe interessata anche Bmw (-2,8%).
Altro tema che deve affrontare Stellantis è quello della governance dopo la decisione del presidente, John Elkann, di avviare la ricerca di un nuovo ceo al posto di Carlos Tavares il cui contratto scadrà a inizio 2026. Fra i nomi circolati, anche quello di de Meo. Il tema sarà fra gli argomenti in agenda di un Cda convocato da Stellantis negli Usa per il 9 e 10 ottobre per valutare anche l’andamento del piano di rilancio sul mercato americano.