Roma, 30 set. (askanews) – Strada dei Parchi “apprende con viva soddisfazione” la decisione della Corte d’Appello dell’Aquila che conferma la sentenza di assoluzione con formula piena per tutti gli imputati e i capi di imputazione emessa il 29 giugno 2023 dal GUP del Tribunale di Teramo. La sentenza – informa una nota dell’azienda – giunge dopo l’impugnazione della precedente sentenza da parte della Procura di Teramo e corrobora in modo definitivo le motivazioni alla base delle quattro assoluzioni da parte di altrettanti Tribunali abruzzesi (L’Aquila, Teramo, Pescara e Sulmona).
Dal primo gennaio di quest’anno Strada dei Parchi è rientrata pienamente nella gestione dell’A24/A25, le due autostrade che collegano Roma ai Capoluoghi abruzzesi, dopo 18 mesi e al termine di un complesso contenzioso avviato a seguito della decisione del Governo Draghi di revocare la concessione nel luglio 2022 per presunti e gravi inadempimenti. Un provvedimento impugnato da SDP e cancellato all’unanimità dal Parlamento nel dicembre 2023.
Le perizie eseguite dal CTU nominato dal Tribunale a seguito di scrupolose prove di carico, che hanno valutato la resistenza dei viadotti sotto il massimo sforzo teorico, hanno escluso – si legge ancora nel comunicato dell’azienda – il pur minimo rischio statico, smentendo le ipotesi che avevano portato ad introdurre restrizioni al transito dei mezzi su alcuni viadotti a partire dall’ottobre del 2018.
Strada dei Parchi, da sempre certa del corretto e scrupoloso operato dei propri Dirigenti nel rigoroso rispetto delle norme e delle convenzioni vigenti – conclude la nota – è dunque nuovamente e finalmente sollevata dalle accuse che hanno a lungo gettato ombre infamanti ed ingiuste sulla propria gestione e contribuito a generare un allarme immotivato nella pubblica opinione.