Roma, 29 set. (askanews) – In occasione di START 2024, la notte bianca delle gallerie genovesi d’arte moderna e contemporanea, giovedì 3 ottobre, dalle 18.00, verrà esposta in anteprima, a Genova, alla galleria Capoverso Arte Contemporanea, una selezione di opere in grande formato del progetto fotografico Far Fading West di Luisa Menazzi Moretti, scatti di un Texas inedito. Stefania Ghiglione, direttrice della galleria ha conosciuto l’artista alla GAM di Genova Nervi, nel 2014, restando “colpita dalla nitidezza e la forza delle sue immagini, unite ad una grande sensibilità umana e civile”. La mostra sarà visitabile previo appuntamento fino al 3 dicembre 2024.
Pochi decenni e quella texana è diventata una delle dieci economie più potenti al mondo, un Paese che ha subito una metamorfosi demografica e culturale senza precedenti, inurbando comunità californiane, ispaniche, asiatiche e afroamericane sulla spinta di un dinamismo economico favorito dall’abbondanza di risorse, la bassa imposizione fiscale, l’abbondante manodopera, e la fitta rete di trasporti. Un Giano bifronte che oggi contrappone ricchezza e affollate metropoli a polverose e semideserte cittadine. È quest’ultima realtà periferica e desolata che affiora dalle immagini parlanti, forti, potenti, capaci di catturare lo sguardo e accompagnarlo in un lungo viaggio in Far Fading West (volume edito da Artem, 174 pagine).
Luisa Menazzi Moretti ha vissuto in Texas dall’adolescenza fino agli anni dell’università. E ancora oggi vi ritorna per soggiornarvi per lunghi periodi. “Ci arrivai in una giornata di agosto – racconta – Immaginavo i grandi Stati Uniti così come li avevo visti in televisione con le luci di Broadway, i ritmi veloci di Manhattan, le spiagge californiane, nulla a che vedere con lo sconfinato Texas, caldo e umido, nel quale avrei vissuto per anni. Oggi assisto alla crescita di metropoli e città che cambiano straordinariamente il paesaggio. Ma è il Texas che ho incontrato da ragazza che mi fa battere il cuore – ammette – . Non lo amo, non lo odio, lo osservo.” Come in un ricordo, la mostra restituisce le immagini di un Far West che sta scomparendo. Le fotografie esposte a Genova sono una selezione di un lavoro che ora, dopo la pubblicazione del libro Far Fading West che vede raccolti 169 scatti, comincia il suo percorso in forma di mostra con fotografie, dove i luoghi o i non luoghi, le piccole case di legno sgretolate dai tarli, l’asfalto spaccato dal sole, la solitudine e l’isolamento, sono protagonisti accanto a un’umanità che resta volutamente in secondo piano. Il Texas di Luisa Menazzi Moretti è uno stato mentale, una solitudine immensa, come nell’immagine che ritrae il cowboy che precede lentamente, in sella al suo cavallo, testimone di un passato su una modernissima, desolata autostrada di Houston. Come scrive la curatrice del volume e del progetto, Roberta Valtorta, “questo Texas c’era negli anni più importanti della sua vita, e oggi sopravvive nei suoi pensieri (come nel nostro immaginario). Ciò che Luisa Menazzi Moretti rincorre è un’iconografia grafica e cinematografica con la quale il destino, la sua biografia stessa, l’hanno messa a diretto contatto”.