Roma, 28 set. (askanews) – La lince Luna è arrivata nella foresta di Tarvisio. È stata liberata dai carabinieri forestali del raggruppamento biodiversità – col supporto del raggruppamento carabinieri Cites e del Servizio per la veterinaria del comando generale -nell’ambito del progetto ULyCA (Urgent Lynx Conservation Action – Azioni Urgenti di Conservazione della Lince).
Nelle Alpi sudorientali italiane, erano monitorati tre maschi di lince, ma nessuna femmina. Ora si permetterà al maschio territoriale Flori di accoppiarsi con un esemplare non imparentato, con la possibilità di aumentare la diversità genetica della lince nell’area.
Tutte le linci attualmente presenti nelle Alpi sudorientali italiane sono nate da linci reintrodotte in seno al progetto LIFE Lynx. Dal 2021 al 2023, ne sono state rilasciate sei nelle Alpi sudorientali slovene per creare una “popolazione passerella” in grado di espandersi e di collegarsi alla popolazione dinarica. Inoltre, cinque linci sono state rilasciate nelle Alpi sudorientali italiane nell’ambito del progetto ULyCA. L’area centrale di questa nuova popolazione passerella si trova nelle Alpi Giulie slovene. Quattro delle sei femmine rilasciate si sono riprodotte con successo. Sono nati almeno 16 piccoli in sette cucciolate.
Luna sta rafforzando l’ancora esigua presenza di linci nelle Alpi sudorientali. È una giovane femmina nata nel maggio 2023 in un bioparco specializzato sui felini di Hutscheroda, nella Germania centrale, dove è stata appositamente preparata per essere rilasciata in natura. Potenzialmente potrà avere la prima cucciolata nel 2025. Luna è anche l’ottava lince rilasciata nell’ambito di Linking Lynx, un progetto che riunisce esperti di zoo, parchi naturali e progetti di reintroduzione con l’obiettivo comune di collegare le popolazioni di lince esistenti in Europa centrale in modo tale che lo scambio tra le singole popolazioni in futuro possa avvenire attraverso la dispersione naturale: collegare le popolazioni di lince isolate tra loro è estremamente importante per la sopravvivenza a lungo termine della specie in Europa centrale.
ULyCA (Urgent Lynx Conservation Action) è un progetto dei carabinieri forestali con il supporto del Progetto lince Italia dell’Università di Torino, che si occupa degli aspetti tecnico-scientifici e logistici. Importante è il supporto ricevuto da WWF Italia, Germania, Svizzera e Austria, del gruppo di lavoro “Caccia e lince”, nonché del Servizio per la biodiversità della Regione Friuli Venezia Giulia e l’autorità veterinaria regionale (ASUFC).