Roma, 28 set. (askanews) – L’esercito israeliano ha diffuso le immagini dell’operazione in cui è stato ucciso il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, durante un attacco al quartier generale del movimento islamista alla periferia Sud di Beirut.
“Nasrallah è stato responsabile dell’omicidio e del rapimento di israeliani e civili di tutto il mondo per molti anni. È stato uno dei più grandi nemici dello Stato di Israele in tutta la storia. Ha rappresentato una minaccia per i cittadini dello Stato di Israele per decine di anni. La sua eliminazione rende il mondo più sicuro” ha detto Daniel Hagari, portavoce dell’esercito israeliano.
Ore dopo che Israele ne ha annunciato l’uccisione, anche Hezbollah ne ha confermato la morte in tv. Hanno risuonato urla tra i palazzi di Beirut. Il governo libanese ha convocato una riunione d’emergenza e ha dispiegato unità dell’esercito nelle principali strade della capitale per evitare disordini.
Le forze armate israeliane hanno mobilitato tre battaglioni della riserva in vista di una possibile operazione terrestre nel Libano meridionale e hanno fatto sapere che l’operazione con obbiettivo il leader delle milizie sciite aveva come nome in codice “Nuovo ordine”.
E cresce ulteriormente la tensione in Medio oriente. L’ente europeo per la sicurezza dell’aviazione civile (Easa) ha raccomandato alle compagnie aeree di evitare gli spazi aerei libanese e israeliano fino al 31 ottobre per l’intensificarsi degli attacchi.
Secondo fonti governative iraniane, intanto, la Guida Suprema dell’Iran, l’Ayatollah Ali Khamenei, è stato trasferito in una località segreta sotto una sicurezza rafforzata. In una dichiarazione, non citando Nasrallah, Khamenei ha condannato l’uccisione del “popolo indifeso del Libano”, aggiungendo che “tutte le forze della Resistenza nella regione sostengono e stanno al fianco di Hezbollah”.