Milano, 27 set. (askanews) – “Uve eccellenti e sane che esprimono al meglio il territorio e la sua biodiversità”: sono buone le previsioni per la vendemmia 2024 in corso in Umbria. “La scarsità di pioggia ha sicuramente generato una lieve diminuzione della resa ma in generale i risultati si prospettano molto incoraggianti. L’Umbria, caratterizzata da un clima continentale con influenze mediterranee, conferma condizioni ideali per la viticoltura: le sue colline ben ventilate e i terreni, spesso di origine argillosa o sabbiosa, contribuiscono a creare microclimi perfetti per la crescita di vitigni autoctoni e internazionali”. A dirlo è Massimo Sepiacci, presidente di UmbriaTop, la società cooperativa che raggruppa la maggioranza delle aziende vitivinicole regionali.
Le condizioni climatiche nel corso dell’annata sono state dunque favorevoli, “con un’estate calda che ha aiutato lo sviluppo sano dei grappoli, dopo una primavera più fresca”. Questo ha portato “ad una maturazione ottimale delle uve, senza significativi problemi di malattie come la peronospora, che invece aveva afflitto la regione lo scorso anno”.
In Umbria la raccolta è iniziata dopo la metà di agosto, quindi senza grande anticipo, con i vitigni internazionali, per poi proseguire con Grechetto, Sangiovese e Sagrantino.