Roma, 27 set. (askanews) – La filiera del biowaste si conferma una risorsa imprescindibile per lo sviluppo sostenibile ed economico del Paese. A confermarlo è CIC (Consorzio Italiano Compostatori) che ha presentato presso la sede dell’Associazione della Stampa Estera a Roma, a Palazzo Grazioli, il quinto volume della collana Organic Biorecycling, “La filiera del biowaste che produce materia, energia e occupazione”. Un volume che fa il punto sul ruolo della filiera del biowaste nell’ambito dell’economia circolare e contiene i dati relativi al nuovo studio del CIC focalizzato sull’impatto in termini occupazionali del settore del riciclo dell’organico che conta 15 mila addetti. Abbiamo parlato con Lella Miccolis, Presidente CIC:
“Siamo sui 17 mila, bisogna tenere conte che se la raccolta differenziata viene estesa a tutti i comuni e vengono raggiunti quegli obiettivi di raccolta e di riciclo che sono imposti dalla normativa europea e che l’Italia deve traguardare, stiamo parlando di numeri in crescita. Abbiamo voluto raccontare al pubblico, le istituzioni ed i cittadini che fanno la raccolta differenziata, al mondo dell’università, qual è l’importanza ed il contributo del nostro settore anche dal punto di vista sociale”.
Una giornata che ha voluto anche sottolineare l’impatto che i clean jobs ed i lavori nel mondo della sostenibilità hanno in Italia. È poi intervenuto Stefano Ciafani, Presidente Legambiente:
“Questa è una realtà importante che si descrive e si racconta poco, ci sono oltre tre milioni di persone che in Italia sono occupate nei lavori verdi su tutti i fronti della transizione ecologica e credo che sia un numero da rivendicare e da raccontare sempre di più. Quando parliamo di questione ambientale non si parla solo di azioni per salvare il pianeta o tutelare la salute dei cittadini ma si parla anche di nuova occupazione che sta sostituendo la vecchia”.
Infine per sottolineare l’importanza del compost, nel corso dell’evento il CIC ha voluto celebrare il ventesimo anniversario del Marchio Compost di Qualità CIC, il programma volontario che attesta la qualità dei fertilizzanti organici prodotti negli impianti delle aziende consorziate. Il convegno è stato anche occasione per premiare le aziende che per prime da 20 anni si fregiano del marchio di qualità CIC, alcune delle aziende premiate sono: Biofactory Spa, Azienda Agricola Allevi Srl, Enomondo Srl, Siena Ambiente Spa, Tecnogarden Service Srl, S.E.S.A. Spa.