Milano, 26 set. (askanews) – Sono dieci i vini del Lazio che hanno ottenuto i “Tre Bicchieri”, il massimo riconoscimento assegnato dalla guida “Vini d’Italia 2025” del Gambero Rosso.
Gli estensori del volume evidenziano che in queste bottiglie premiate “troviamo la bellezza di 14 vitigni diversi”, fatto questo che rivela come “i vitigni autoctoni facciano una gran fatica ad indicare il ‘senso di marcia’ al territorio”, più di quanto accada in altre regioni. Non solo, i critici enologici mettono inoltre in luce che i “Tre Bicchieri sono sparsi in tutto il territorio della regione” e “questo vuole anche dire che ancora non si è riusciti a creare dei veri e propri ‘distretti vitivinicoli’ di qualità”. Tra le novità positive, c’è invece il massimo riconoscimento assegnato per la prima volta ad uno spumante laziale, il “Metodo Classico” che il vignaiolo Sergio Mottura produce nella sua Cantina di Civitella D’agliano (Viterbo).
Le etichette che hanno ottenuto i “Tre Bicchieri” sono: “Anthium Bellone 2023” di Casale del Giglio; “Biancolella di Ponza 2023 di Antiche Cantine Migliaccio; “Cesanese del Piglio Sup. Hernicus 2022” di Antonello Coletti Conti; “Fiorano Bianco 2022” di Tenuta di Fiorano; “Frascati Sup. 2023” di Casale Marchese; “Habemus 2022” di San Giovenale; “Montiano 2021” di Famiglia Cotarella; “Poggio Triale 2022” di Tenuta La Pazzaglia; “Roma Bianco 2023” di Poggio Le Volpi; e il “Sergio Mottura Brut Metodo Classico 2015” di Sergio Mottura.