Roma, 26 set. (askanews) – Tocca tanti temi “Il robot selvaggio”, il film DreamWorks Animation nei cinema dal 10 ottobre: dall’Intelligenza artificiale all’amore genitoriale, dalla coesistenza pacifica oltre i conflitti al rapporto tra tecnologia e natura, alla gentilezza come strumento per superare la diffidenza.
Il film scritto e diretto da Chris Sanders è tratto dal bestseller di Peter Brown e racconta la storia di un robot abbandonato su un’isola disabitata che deve far fronte al rifiuto degli animali che la popolano, e che scoprirà un aspetto di sé che non era stato “programmato”.
Esther Elisha doppia il robot Roz e Alessandro Roia l’amica volpe Fink. “È come sognare una rivoluzione fatta attraverso la gentilezza, attraverso un’arma potentissima come l’empatia. E’ un film che ci fa vedere l’altra parte della medaglia di quello che succede oggi. È un film che è un manifesto di una rivoluzione da personaggi inaspettati, che decidono di rivoluzionare il proprio punto di vista” spiega Roia.
Commovente e divertente, il film tocca anche il tema della diversità e dell’inclusione, attraverso il personaggio di Roz e quello di una piccola oca, Becco lustro. “Con la sua diversità, con quello che inizialmente viene visto come un punto sfavorevole, un non essere all’altezza, sarà proprio lui a portare, non voglio spoilerare. È lui il punto di forza. – ha detto Esther Elisha – Cioè, chi meno te lo aspetti può salvarti”.