Milano, 25 set. (askanews) – La Cantina Argentiera di Castegneto Carducci (Livorno) festeggia il quarto di secolo confermando il proprio impegno nella Doc Bolgheri, Denominazione che nel 2024 ha compiuto trent’anni. Fondata nel 1999 all’interno della storica Tenuta Donoratico, dal 2016 Argentiera è proprietà dell’imprenditore austriaco Stanislaus Turnauer, affiancato dall’Ad Federico Zileri Dal Verme, tra gli iniziatori del progetto enologico. “Con l’arrivo di Turnauer il fatturato è raddoppiato (nel 2023 è stato di 10,2 mln di euro) e la redditività ha raggiunto un livello tale da collocare la Tenuta tra le aziende produttrici di vini d’alta gamma” afferma Leonardo Raspini, Dg di Argentiera, aggiungendo che “a livello di mercati, se fino al 2016 l’azienda vedeva un importante sbilanciamento a favore del contesto italiano, in seguito abbiamo raggiunto un equilibrio, con un 50% di vendite sul mercato nazionale e un 50% destinate all’export, in particolare Stati Uniti, Svizzera ed Europa Centrale”.
La strategia aziendale si declina innanzitutto in un programma di ricerca e innovazione vitivinicola nel quale si ascrive il neonato “Scenario Bolgheri Bianco Doc”, un Vermentino in purezza che vuole innalzare sempre più l’asticella della qualità produttiva. “L’obiettivo enologico verte sull’identificazione di uno stato più evoluto del vitigno e sulle sue capacità di invecchiamento” racconta l’enologo Nicolò Carrara, spiegando che “abbiamo sperimentato diverse combinazioni di vinificazione e maturazione su tre annate distinte, 2020, 2021 e 2022”.
Il piano di crescita aziendale ha preso avvio in vigneto, tra studi geopedologici per trarre il massimo dalle singole parcelle e un ragionato programma di espansione: “Ad oggi gli ettari vitati sono 85 su una superficie complessiva di 169” rimarca Raspini, evidenziando che “nei prossimi sei anni l’obiettivo è di raggiungere i 100 ha di vigneto, attraverso la valorizzazione dei preziosi terreni di proprietà (circa 5 ettari) e l’acquisizione di alcuni appezzamenti limitrofi (15 ettari), con un investimento complessivo che si aggira sui 1,2 milioni di euro”.
Sempre secondo quanto spiegato dalla Cantina, i nuovi impianti confermeranno la vocazione bolgherese, con Merlot e Cabernet Sauvignon a rappresentare il “core” produttivo e una maggiore presenza di Cabernet Franc a potenziare il progetto “Ventaglio”, primo single vineyard della Tenuta, fortemente voluto dall’attuale proprietà. Le varietà bianche saranno al centro “di una ricerca continua relativa alla loro capacità di adattamento agli specifici suoli sul lungo periodo, anche in risposta al cambiamento climatico, al fine di produrre vini di grande freschezza, corpo e longevità”.
Alle novità in bottiglia si aggiunge l’intenzione di potenziare i mercati internazionali e di investire in una proposta enoturistica d’eccellenza, asset primario per la strategia di Argentiera. Dal 2021 infatti, l’azienda ha incrementato il valore di affari del 15% anno per anno e nel 2023, i visitatori registrati sono stati oltre 3.400, con entrate per le visite, le degustazioni e la vendita diretta vini che si sono attestate a 568mila euro, il 5,6% del fatturato totale.