Roma, 25 set. (askanews) – “Ho l’impressione che su questa vicenda della rideterminazione delle tariffe del trasporto pubblico, che non vengono toccate da circa 20 anni, si stia giocando col fuoco”: lo dichiara l’assessore alla mobilità di Roma capitale, Eugenio Patanè.
“Le proposte che ci sono state avanzate fino a questo momento non sono sufficienti a chiudere un piano economico finanziario di Atac credibile e asseverabile e questo vorrebbe dire non soltanto far ripiombare l’azienda nella condizione del passato, dopo esserne appena usciti – segnala Patanè – ma significherebbe affrontare il Giubileo senza un contratto di servizio che garantisca il massimo delle potenzialità del Tpl della capitale”.
“In assenza di risposte credibili che diano certezza alla copertura dei costi minimi del Tpl di Roma, lo scenario del taglio delle agevolazioni o dei servizi o dei chilometri, sta diventando più che plausibile – continua Patanè -. Si lavori sulle agevolazioni e sul costo degli abbonamenti mensili e annuali, ma l’adeguamento del Bit come richiesto da Atac non è purtroppo eludibile”.