Roma, 25 set. (askanews) – In Italia su 1.133.006 aziende agricole soltanto 40.000 (3,5%) hanno un impianto fotovoltaico e al Bando Agrisolare non stanno accedendo abbastanza imprese (2,5% del totale) soprattutto se consideriamo quelle del sud. Basti pensare che oggi gli impianti fotovoltaici presenti nel nostro paese producono circa 2.571 MWh di energia green e il totale del consumo di energia del settore agricolo in Italia è di 10.000.000 MWh. Sono i dati resi noti da Veronica Pitea, Presidente di Aceper, l’associazione dei consumatori e produttori di energie rinnovabili.
“Fra il 2005 e il 2019 il settore agricolo italiano ha già diminuito le proprie emissioni di gas serra del 9%, ma le politiche climatiche europee hanno stabilito che l’Italia dovrà ridurle ulteriormente e del 33% rispetto ai livelli del 2005 entro il 2030. “L’utilizzo di energia fotovoltaica darebbe certamente un’importante mano a tutte le aziende agricole”, ha aggiunto Pitea. Lo scorso 16 settembre il Governo ha dato il via ufficialmente al terzo Bando Parco Agrisolare 2024 dedicato alle regioni del Mezzogiorno che si chiuderà il prossimo 14 ottobre e che prevede contributi destinabili alle imprese agricole e agroindustriali che desiderano investire in energia solare fotovoltaica.
“Fin qui in Italia soltanto 25.000 realtà hanno aderito ai Bandi legati all’agrisolare aprendo così una porta al fotovoltaico. Di certo, visti i numeri di consumo di energia che registriamo in Italia, sono dati troppo bassi rispetto al nostro fabbisogno, vorrebbe dire aumentare il consumo di energia green soltanto di 15000 MWh circa. E ciò non è di certo sufficiente per migliorare la competitività a livello nazionale e per diminuire la pressione fiscale sugli utenti finali”, ha ammesso Pitea.
I numeri sono ancor più preoccupanti se si considera il Mezzogiorno: “abbiamo analizzato il database di ACEPER che conta oltre 10mila associati in totale: sono state presentate solo 500 pratiche dalle aziende agricole, di cui solo 20 provengono dal sud Italia”, ha proseguito la Presidente di ACEPER. L’Italia resta dunque indietro rispetto agli altri paesi europei nelle rinnovabili e non sta sfruttando a dovere neppure l’ultimo Bando Agrisolare aperto dal Governo.