Roma, 25 set. (askanews) – Autotorino, nove mesi dopo aver aggiunto alla sua squadra le sei sedi Mercedes-Benz a Roma, si presenta alla città con una serata firmata da alcune delle principali ‘stelle’ della cucina italiana, che racconteranno alcuni dei territori in cui è presente il Gruppo attraverso un esclusivo percorso di gusto.
L’ingresso a Roma, parte della crescita organica prevista dal Piano Industriale 2023 – 2027 – informa una nota dell’azienda – ha ampliato la dimensione nazionale del Gruppo la cui capillare presenza territoriale, articolata già nell’originaria Lombardia, in Piemonte, Emilia-Romagna, Veneto e Friuli-Venezia Giulia, include ora le principali aree metropolitane italiane (Roma, Milano e Torino). La volontà di raccogliere sempre nuove sfide ha inoltre spinto Autotorino ad avviare il proprio processo di espansione internazionale con l’acquisto della filiale polacca di Mercedes-Benz Varsavia che sarà operativa da gennaio 2025.
I risultati dei primi nove mesi del 2024 seguono le linee del piano di sviluppo, il Gruppo ha raggiunto i target definiti e prevede di chiudere l’anno 2024 con un fatturato di 2,57 miliardi di euro (+20% vs 2023) e 68.000 auto vendute (+8% vs 2023), grazie al grande lavoro svolto dagli oltre 2.800 collaboratori, tra cui 300 operativi nelle 6 sedi di Roma. Continua anche l’investimento in tecnologia a supporto dei processi (15 mln in 5 anni per percorsi di innovazione) e per lo sviluppo e il rinnovo delle sedi (45 milioni di euro nei prossimi tre anni).
“Essere un’azienda di servizi alla mobilità di Roma e dei suoi cittadini ci motiva e ci inorgoglisce – commenta Plinio Vanini, Presidente Gruppo Autotorino – È una tappa molto importante di un percorso di crescita maturato nel tempo, che ci ha consentito di essere il primo dealer per dimensioni del mercato italiano. Continueremo a investire nella formazione delle nostre persone e nel loro orientamento al cliente, nel rafforzamento della rete di vendita e nelle tecnologie per migliorare la relazione con il cliente. Questo approccio ci ha permesso di contribuire allo sviluppo di territori per noi nuovi, ciascuno con peculiari esigenze di mobilità, luoghi dove abbiamo spesso saputo trovare sintonia con i clienti e le comunità locali. Anche a Roma ci prendiamo questo impegno consapevoli della complessità della città e delle difficoltà storiche della mobilità urbana.”