New York, 25 set. (askanews) – Grande manifestazione a New York contro la guerra a Gaza e in Libano; centinaia di persone si sono ritrovate al Madison Square Park prima di marciare attraverso Manhattan con slogan e cartelli con scritto “No al genocidio” e “Stop ai bombardamenti”, sventolando bandiere palestinesi e libanesi. Il corteo, denominato “Flood Manhattan for Lebanon” è stato scortato da un ingente numero di agenti ma è degenerato quando alcuni dei manifestatnti si sono allontanati dal gruppo, dirigendosi verso la sede delle Nazioni Unite e sono stati arrestati dalla polizia.
Intanto, le Forze di difesa israeliane hanno affermato di aver condotto nella notte un'”ampia” ondata di attacchi contro Hezbollah nel Libano meridionale e nella valle della Bekaa; tra gli obiettivi, agenti del gruppo terroristico libanese filoiraniano e decine di depositi di armi che contenevano missili da crociera, lanciatori per missili di precisione e altre infrastrutture.
Hezbollah ha invece rivendicato l’attacco missilistico contro il centro di Israele, affermando di aver preso di mira la sede del Mossad vicino a Tel Aviv con un missile balistico “Qader 1”. Un’azione definita la “risposta alle esplosioni di cercapersone e walkie-talkie e all’assassinio di alti comandanti del gruppo
terroristico libanese filo-iraniano”. L’Idf ha detto di aver colpito un lanciarazzi di Hezbollah in Libano utilizzato per lanciare il missile terra-superficie.