Roma, 24 set. (askanews) – “Sempre più liguri vanno a curarsi fuori dalla nostra regione. Non è soltanto una questione di costi, ma è la manifestazione di quello che la destra intende per sanità: un privilegio per pochi che possono permettersi di andare altrove, mentre a chi non può restano le infinite liste d’attesa della Liguria. Che cosa significa, in concreto? Che sono moltissimi i liguri che vanno a curarsi in altre regioni, creando così un debito in costante crescita nella nostra sanità. La nostra è la peggiore regione del Nord e la sesta peggiore d’Italia per quanto concerne la mobilità sanitaria, ovverosia le fughe dei pazienti, con un saldo negativo di quasi 100 milioni di euro. Un circolo vizioso insomma: più le liste d’attesa sono lunghe, più le persone vanno a curarsi fuori dalla Liguria, meno risorse restano sulla nostra sanità”. Lo scrive sui social il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Liguria, Andrea Orlando.
“La nostra soluzione è investire sulla sanità pubblica pagare adeguatamente medici e infermieri, abbattere le liste d’attesa. Cancelliamo agenzie regionali, carrozzoni, smettiamo di rivolgerci al privato. Vogliamo un servizio sanitario pubblico, vicino ai bisogni dei cittadini e che permetta a chiunque come è nel proprio diritto, di accedere alle cure”, conclude l’esponente dem.