Roma, 24 set. (askanews) – Nel 2050 i cittadini con 65 anni e più potrebbero rappresentare fino al 35% della popolazione nazionale e “questo determina la necessità di ripensare l’attuale sistema di welfare”. Lo ha detto il presidente dell’Inps, Gabriele Fava, presentando il XXIII rapporto annuale.
“L’aumento del peso di questa fascia di popolazione rispetto a quella in età lavorativa – ha aggiunto – andrà di pari passo con la crescita dei consumi legati a questa categoria, alimentando la cosidetta silver economy, e rendendo indispensabili politiche di invecchiamento attivo ed age management”.
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