Cavalese, 23 set. (askanews) – Natura, sport e salute: in Val di Fiemme, il benessere è un vero e proprio stile di vita per i residenti di questa splendida località del Trentino. Uno stile di vita che, dalla comunità locale, può e deve diffondersi anche ai turisti.
“La nostra idea parte dal desiderio di trasferire all’ospite l’eccellenza della qualità della vita che si vive in Val di Cembra, sotto tanti punti di vista – spiega ad askanews Giancarlo Cescatti, direttore dell’Azienda di Promozione Turistica della Val di Fiemme e Cembra: quello paesaggistico, quella della qualità dei servizi, quello dell’alimentazione orientata al chilometro zero, quello del ‘mens sana in corpore sano’ pensando a tutte le attività outdoor che si possono fare, dal trekking alla bici, passeggiate soft, passeggiate molto più impegnative. Insomma, un carnet di attività che contribuiscono al benessere fisico e mentale dei nostri censiti, e il nostro obiettivo è quello di far sì che anche i nostri ospiti riescano a vivere questa indimenticabile esperienza. Da questo punto di vista il territorio della Val di Fiemme ci aiuta”.
Dalle vette delle Dolomiti, Patrimonio Mondiale dell’Unesco, ai parchi naturali come la cosiddetta “Foresta dei violini” che con i suoi abeti rossi fin dai tempi di Antonio Stradivari fornisce legno pregiato per fabbricare i migliori violini di tutto il mondo. E ancora: percorsi bike, sentieri trekking, parchi giochi, fattorie didattiche, prati e pascoli: le eccellenze naturali e paesaggistiche della Val di Fiemme rappresentano un asset fondamentale per lo sviluppo di un “turismo del benessere”.
“I turisti che vengono in val di Fiemme – sottolinea Paolo Gilmozzi, presidente dell’Azienda di Promozione Turistica Val di Fiemme e Cembra – riescono a essere parte di una comunità che fa della sua vita ‘wellness’ il suo modus vivendi: per cui uno che viene a trovare noi vive insieme a noi l’essere comunità”.
La sfida è insomma creare una “Wellness Community”: una comunità del benessere diffuso tanto tra la popolazione locale quanto tra i turisti per un nuovo modello, da implementare in vista delle olimpiadi di Milano Cortina 2026, visto che proprio la Val di Fiemme ospiterà le gare di sci nordico e di salto con il trampolino.
“E’ lo sviluppo di un un sistema identitario – puntualizza ancora Gilmozzi – dove un’intera valle, trasversale a sè stessa, riesce a creare un prodotto unico del suo genere, che fa sì che da una parte ci sia la ‘Wellness Community’ della qualità e dello star bene, e dall’altra la praticità di mettere a terra dei prodotti e dei progetti relativi alle imprese”.
Una spinta importante in questa direzione arriva infatti dalle migliori imprese del territorio come Starpool, La Sportiva, Pastificio Felicetti e Fiemme Tremila. Aziende attive in diversi settori e proiettate sui mercati internazionali, ma legate da un unico filo conduttore: un modello di sviluppo che punta sulla sostenibilità ambientale, economica e sociale ed è orientato al benessere psicofisico dell’intera comunità.