Roma, 23 set. (askanews) – Sale la tensione in Medio Oriente e soprattutto in Libano, dopo la strage di cerca-persone e walkie-talkie.
L’esercito israeliano ha invitato la popolazione libanese ad allontanarsi dagli obiettivi di Hezbollah. Il portavoce militare, l’ammiraglio Daniel Hagari, ha fatto un appello ai civili dei villaggi situati all’interno e accanto a edifici e aree utilizzate da Hezbollah per scopi militari, chiedendogli di allontanarsi immediatamente, per la loro sicurezza. “A breve ci impegneremo in attacchi estesi e precisi contro obiettivi terroristici che sono stati inseriti in modo capillare in tutto il Libano” ha avvisato.
Hagari ha detto inoltre che “gli attacchi pianificati dovrebbero essere più significativi” di quelli compiuti nelle ultime ore e che “continueranno per un periodo prolungato”.
Da parte sua, il vicesegretario generale di Hezbollah Naim Qassem, ha detto che il gruppo militante libanese è entrato in una nuova fase del suo conflitto con Israele, che ha descritto come una “battaglia aperta per la resa dei conti”.
Israele sta inoltre indagando sulla possibilità che il leader di Hamas, Yahya Sinwar, sia morto, basandosi su informazioni di intelligence militare. Sarebbe stato ucciso durante le operazioni a Gaza. Ma al momento non ci sono conferme.